L’ha sognato, l’ha cercato, l’ha inseguito e alla fine è arrivato in una sera di pieno inverno, in un campo sotto zero per il gran freddo, ma per lui, valdostano doc, quello della temperatura è stato solo l’ultimo dei problemi. Lui è Sergio Pellissier, attaccante e capitano del Chievo Verona che ieri sera, nel gelo del “Silvio Piola” di Novara, ha siglato il suo centesimo goal in gare ufficiali con la maglia dei “mussi volanti”.
Sembrava una maledizione quella della centesima rete, una sorte di sortilegio che attanaglia coloro che sono così vicini al traguardo, ma che proprio non riescono a superarlo. Era successo anche a Tommaso Rocchi, capitano e bandiera della Lazio, di cercare invano il centesimo goal con la maglia biancoceleste. Poi, quando meno te l’aspetti, è arrivato in quel di Cagliari, lontano dalla sua Roma, ma comunque un regalo gradito.
Stessa sorte per Sergione Pellissier: la cercava da tempo la sua personalissima marcatura numero 100 in gialloblù e alla fine è arrivata. Anche in questo caso, lontano dallo stadio di casa, ma, insomma, va bene anche così, anche perché la rete del bomber di Aosta h contribuito alla vittoria dei clivensi sul sempre più pericolante Novara, rovinando di fatto la prima sulla panchina dei piemontesi di Emiliano Mondonico.
Un’avventura, quella del barbuto attaccante, iniziata esattamente dieci anni fa: 5 reti nella sua prima stagione in Serie A e un discreto numero di goal messi a segno ogni anno ne hanno fatto un vero e proprio idolo della curva del “Bentegodi”. Per lui, anche la soddisfazione di una chiamata con la Nazionale dell’allora ct Marcello Lippi, un’amichevole a Pisa contro l’Irlanda del Nord in cui Pellissier ha lasciato la sua firma dopo pochi minuti dall’entrata in campo.
Centoventisei in totale le reti per la punta, distribuite tra Varese, Spal e, appunto, Chievo Verona con cui ieri ha tagliato questo storico traguardo: 98 in campionato più 2 in Coppa Italia. E allora, caro Sergio, complimenti e 100 di questi goal, sicuri che il tuo rapporto con la rete non si esaurisca qui e che continuerai a deliziarci con i tuoi numeri, mai banali, mai scontati.