Milito-Miccoli, show nella neve. Kjaer emblema del disastro Roma. I promossi e i bocciati della 20a giornata di Serie A

Nel pirotecnico 4-4 di San Siro tra Inter e Palermo grande serata per Milito, poker e Miccoli, tripletta. Serata negativa per i difensori, toppano in particolare Kjaer e Ranocchia.

TOP

Diego Milito: al Palermo, tra andata e ritorno, ha segnato la metà dei suoi gol stagionali, sei. Purtroppo per lui però hanno portato in dote un solo punto all’Inter. Nella pazza serata di un San Siro innevato e ai limiti della praticabilità, il Principe si scatena andando a segno addirittura quattro volte, rendendo mostruoso lo score personale nelle ultime sei partite, in cui ha segnato complessivamente nove reti.

Fabrizio Miccoli: Ecco l’altro eroe del bizzarro Inter-Palermo. Segna un gol in meno di Milito, fermandosi, per così dire, a tre. Ma a conti fatti esce dal campo col sorriso più largo. Troppo importante la sua presenza per i rosanero, che guarda caso con il rientro del gapitano hanno ripreso a marciare a suon di gol e di punti.

Thiago Ribeiro: prima del match con la Roma aveva segnato solo un gol in Serie A, alla terza giornata col Novara. Ne segna due in un colpo solo ai giallorossi, approfittando della disposizione non certo impeccabile della difesa di Luis Enrique. Lui però ci mette del suo, battendo Stekelenburg con due grandi conclusioni. Due gol che fanno sicuramente morale al brasiliano, finora piuttosto in ombra.

FLOP

Simon Kjaer: Altra prova disastrosa per il danese, iniziata male con errori di posizionamento sui primi due gol del Cagliari e proseguita nel segno dell’incertezza. Lo specchio dell’inguardabile difesa della Roma, insomma.

Andrea Ranocchia: ha l’ingrato compito di rimpiazzare Samuel e lo fa nel peggiore dei modi. Miccoli ha decisamente un altro passo e se lo perde in continuazione. Non è certo questo il difensore che serve a Ranieri e, in prospettiva Europei, a Prandelli.

Thiago Silva: la serata da dimenticare del Milan non risparmia nemmeno la roccia brasiliana, raramente apparsa così in difficoltà. Prima rischia il rigore per un contatto su Radu ma viene graziato da Damato, poi si fa uccellare dal velo di Rocchi sul gol di Hernanes. Sbagliare così non è da lui.

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Fabio Casati