Ai margini della Viola: il declino di Marchionni

Molti sono i desaparecodos della Serie A 2011/2012, calciatori che durante questa stagione, vuoi per infortunio, vuoi per scelta tecnica quest’anno ancora non hanno mai visto il campo da gioco. I più noti sono, manco a dirlo, gli juventini Toni e Iaquinta. Di questa poco invidiabile elite faceva parte, fino a ieri, anche Amauri, altro bianconero, passato dopo mille rifiuti alla Fiorentina.

Proprio la Viola, autrice di un campionato decisamente mediocre, ha messo ai margini della propria rosa un giocatore che negli scorsi anni ha dimostrato il suo valore e che è stato accantonato prima da Mihajlovic e poi da Delio Rossi. Si tratta di Marco Marchionni, trentunenne esterno destro d’attacco, ex, tra le altre, di Juventus e Parma.

Marchionni era arrivato a Firenze nell’estate 2009 dopo tre anni a Torino, sponda bianconera, dove aveva disputato anche lo storico campionato di serie B in cui la società di corso Galileo Ferraris era stata retrocessa dopo lo scandalo Calciopoli. Alla Fiorentina, l’esterno di Monterotondo aveva giocato una buona prima stagione, collezionando 28 presenze e siglando 6 reti in campionato.

L’anno successivo sono cominciate le prime difficoltà e Marchionni è sceso in campo solo 24 volte, siglando un unico goal. Questa stagione, infine, il crollo definitivo, con 0 presenze tra campionato e Coppa Italia. Un mesto declino per un calciatore che può vantare anche 6 presenze in Nazionale maggiore e 18 con 2 goal nell’Under 21.

Negli ultimi giorni si è parlato di un interessamento del Torino per Marchionni, ma Bruno Carpeggiani, agente del calciatore ha seccamente smentito queste voci: “perché non è un giocatore last minute e non ho mai ricevuto una telefonata da Petrachi. Mai dire mai nel calcio, ma in serie B ha già rifiutato la Sampdoria”.