Senza storia il primo quarto di finale della Coppa Italia andato in scena allo Juventus Stadium. Una Juve affamata e aggressiva sin dall’inizio, ha avuto nettamente la meglio sulla Roma di Luis Enrique, mai entrata realmente in partita e troppo lenta nel sviluppare il suo gioco.
Già al sesto minuto Emanuele Giaccherini lascia capire quale sarà l’esito della serata e porta in vantaggio i bianconeri, con la difesa della Roma che si apre clamorosamente e consente all’ex Cesena di presentarsi solo davanti a Stekelenburg e trafiggerlo con un sinistro incrociato. I giallorossi provano una timida reazione, con i fraseggi di Lamela e un colpo di testa di Kjaer di poco alto sopra la porta difesa da Storari. Ma quando sembrava che la Roma potesse svegliarsi dal torpore iniziale ecco la giocata del fuoriclasse: Del Piero vince un rimpallo con Taddei e calcia con classe sopraffina all’incrocio dei pali. Un gol da stroppicciarsi gli occhi. Nel finale di tempo Estigarribia sfiora il tre a zero sciupando davanti al portiere e Pjanic va vicino a riaprire il match con un una punizione da lontanissimo.
Nella ripresa la Roma va ancora vicina al gol con la svirgolata di Bonucci su cross di Taddei, che per poco non sorprende Storari. Ma la gara finisce sostanzialmente al 68′ quando Erik Lamela scalcia Chiellini lontano dalla palla e viene espulso. Perrotta sostituisce un deludente Totti ma la musica non cambia. Quagliarella, entrato al posto di un Del Piero osannato dal pubblico, colpisce la traversa a pochi passi dalla porta sfruttando l’ennesimo strafalcione di Taddei, letteralmente in bambola su quella fascia grazie anche all’ottima gara di Estigarribia. Lo stesso Quagliarella al 90′ mette in mezzo un pallone destinato a Matri e Kjaer, per anticiparlo, chiude la sua triste partita insaccando nella propria porta. Triplice fischio e Juve in semifinale.
Ancora imbattuti i bianconeri in questa sragione mentre un bel passo indietro per la Roma che spera in un pronto riscatto domenica contro il Bologna.