Luis Enrique: “Stiamo cominciando ad avere regolarità ma Juve più forte, per ora”

di Federico Falvo

Conferenza stampa di Luis Enrique prima della sfida di domani con la Juventus. Molti i punti analizzati dal mister spagnolo, dalla situazione che si vive attualmente in casa giallorossa alle differenze con le altre squadre. “All’inizio del campionato abbiamo avuto una partenza fiacca, ero arrivato da poco e dovevo ancora prendere i ritmi con la squadra per instaurare un ottimo e vincente stile di gioco” – dice Luis Enrique, che prosegue – “La Juventus al contrario nostro è partita molto bene e con regolarità di risultati è arrivata in cima alla classifa, posto che si è guadagnata con merito. Per chi vuole vincere il campionato la regolarità è basilare, la Juventus ha sempre giocato con intensità e inanellando una serie di ottimi risultati. Per questo faccio i miei complimenti a Conte, un ottimo allenatore. Noi la stiamo acquisendo ora questa regolarità e dobbiamo continuare a fare bene e prendere la Juventus come esempio, ma domani andremo da loro per vincere. In campionato loro vennero all’Olimpico con l’idea di vincere e portarono a casa un punto, noi domani andremo li con la voglia di vincere, solo così potremmo essere regolari e trovare gli stimoli anche per il proseguio del campionato”. Continua poi discutendo sulla situazione offensiva della sua squadra: “Come si sa in una stagione possono esserci tanti problemi con giocatori infortunati, ed è quello che è successo a noi con Osvaldo, il nostro goleador. Ma se sei squadra questi problemi li superi. Certo, dispiace per il giocatore, ma l’importante è tenere su il morale e vedere che la squadra risponde bene e c’è lo spirito giusto. Per me non è molto importante chi fa gol, ma che la squadra faccia gol e scenda in campo per dare sempre il massimo. Ed è questo quello che sto vedendo da parte di tutti”. Durante la conferenza stampa si apre anche una piccola parentesi su un ritorno di Totti in nazionale a cui Luis Enrique risponde così: “Magari Francesco possa tornare in nazionale, per me sarà grandissima fonte di orgoglio come per tutti gli altri giocatori della Roma convocati nelle loro nazionali, ma bisogna vedere se lui ci vuole tornare. E’ pur vero che è la società che paga il giocatore, ma la nazionale ha sempre il suo fascino, giocare con la maglia della propria nazione è magnifico. Spero che Prandelli stia pensando di convocarlo, ne sarei molto felice ed orgoglioso”. Chiusa questa piccola parentesi l’allenatore parla della situazione giallorossa al giro di boa del campionato: “L’inizio è stato lento e difficile ma ora va meglio. Abbiamo cambiato atteggiamento e abbiamo più gioco , questo mi piace tantissimo. Dobbiamo continuare così e migliorare partita dopo partita, c’è ancora tanto su cui lavorare e molto da giocare. E noi vogliamo migliorare e vincere anche per i nostri tifosi che ci hanno sempre sostenuto, dall’inizio alla fine, con grande amore. Prevedo un duro ma nello stesso tempo stimolante girone di ritorno. E spero la Roma arrivi più in alto possibile”.