Con la doppietta realizzata al Cesena, Francesco Totti batte il record di Nordahl e con 211 gol diventa il cannoniere più prolifico in A con la stessa maglia. Cavani tradisce il Napoli a Siena, a salvarlo ci pensa Pandev.
TOP
Francesco Totti: come lui nessuno mai. Grazie alla doppietta sprint al Cesena, sale a quota 211 gol con la maglia della Roma in Serie A e batte il record di segnature con la stessa maglia, appartenente a Nordahl. Oggi più che mai la Roma si coccola il suo capitano, che a 35 anni suonati fa sapere di non pensarci minimamente alla pensione. D’altra parte, finchè in campo fa cose come queste, come dargli torto?
zlatan Ibrahimovic: segna in tutti i modi, anche col tacco. Tanto per cambiare è lui a far diventare in discesa la strada al Milan, apre e chiude la pratica Novara con un’altra eccezionale doppietta che gli vale anche l’aggancio a Totò Di Natale in testa alla classifica marcatori con 14 gol, che lo svedese ha segnato in 16 partite giocate. Quasi un gol a partita, una media fantasmagorica.
Fabrizio Miccoli: segna un gol e sforna tre assist nella sonante vittoria del Palermo sul Genoa, che arriva nel momento più difficile per i siciliani. Quando in campo c’è il bomber tascabile, i rosanero sembrano avere una marcia in più. E Mutti, che era fortemente in discussione, ringrazia.
FLOP
Gianluca Comotto: da bocciare sarebbe l’intero Cesena, perché subire tre gol in otto minuti e arrendersi ancora prima di giocarsela è inaccettabile per qualsiasi squadra. Lui commette un errore da dilettante in occasione del 3-0, regalando il pallone a Greco che poi porge il comodo assist a Borini. Frustrato, rifila anche una gomitata a Bojan non vista dall’arbitro.
La difesa del Genoa: tutto in blocco va condannato in egual misura il reparto difensivo del Grifone, che con l’avvento di Marino in panchina ha subito 10 reti in tre partite. Cinque in una volta li subisce al Barbera e in almeno tre di questi i difensori restano impalati come belle statuine a osservare il Budan o il Migliaccio di turno battere indisturbato Frey.
Edinson Cavani: giornata difficile a Siena per il Matador, che non punge mai. Inoltre ha l’aggravante di sbagliare un rigore di vitale importanza quando il Napoli stava spingendo al massimo alla ricerca del pareggio. Fortuna che ci ha pensato Pandev a salvare Mazzarri.