La Juventus di Antonio Conte batte un’Atalanta tosta, almeno nella prima frazione di gara, e si laurea campione d’inverno. Dopo un primo tempo giocato a ritmi elevati, i bianconeri sbloccano il risultato dopo circa dieci minuti dall’avvio di ripresa con un’incornata di Lichtsteiner, e all’81’ raddoppiano con il neoentrato Giaccherini, che realizza così la sua prima rete in campionato in maglia zebrata (dopo il gol segnato contro il Bologna in Coppa Italia).
Il tecnico Conte ha l’infermeria quasi completamente vuota e deve rinunciare al solo Quagliarella in attacco. L’allenatore pugliese punta, così, al trio Pepe-Matri-Vucinic in avanti, con il soltio Pirlo in cabina di regia. Mister Colantuono, invece, schiera il solito 4-4-2, affidando le redini del reparto offensivo al duo Moralez-Denis e dando a Schelotto da una parte, e Bonaventura dall’altra, il compito di allargare il gioco sulle fasce.
Dopo il fischio d’inizio del direttore di gara la Juve mette subito in chiaro le sue intenzioni. I bianconeri ci provano prima con Pepe, che effettua un cross rasoterra che Matri non riesce a spedire in porta, e poi lo stesso esterno ex Udinese viene servito da Marchisio, complice una disattenzione di Padoin, ma la conclusione si spegne sul fondo.
Al 12′ Barzagli sale in area in occasione di una punizione sulla trequarti nerazzurra, e in mischia è più veloce di tutti e calcia un destro improvviso che Consigli sfiora e devia sul palo.
Dopo i primi quindici minuti esce fuori l’Atalanta, che con il solito Schelotto cerca di dare profondità al gioco, mente dall’altra parte l’esterno Bonaventura non riesce a sfondare con la stessa insistenza del compagno italoargentino.
Il match prosegue ad alti livelli agonistici, con una Juve che vuole dimostrarsi la più forte, e un ‘Atalanta che vuole riconfermarsi la squadra schiacciasassi che sa di essere. Eppure è sempre la Juve ad ottenere le occasioni migliori. Al 39’, infatti, Pepe sfonda come al solito sulla destra e lascia partire un mancino velenoso. Consigli ci mette i guantoni e ribatte la conclusione. Appena due minuti dopo protagonista è Vidal, che da circa trenta metri vede Consigli appena fuori dai pali, e si inventa così una parabola decisa e calibrata che si stampa sulla traversa.
Sul finire della prima frazione si registra l’occasione più nitida della formazione bergamasca. Schelotto preme sull’acceleratore e fugge via imbastendo un pericoloso contropiede da tre contro tre. Il Levriero nerazzurro passa il pallone a Moralez, che pennella un cross in area per Denis, ma l’argentino, di mezza rovesciata, si vede sfilare la sfera alla destra di Buffon. Nulla di fatto per entrambe le squadre durante il primo tempo e l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi sul risultato parziale di 0-0.
Nella ripresa Conte effettua subito una sostituzione: viene chiamato in causa Giaccherini al posto di Marchisio, vittima di un risentimento muscolare. La Juventus ricomincia il suo gioco veloce e offensivo, e subito De Ceglie mette Matri nelle condizioni di tirare in porta. Purtroppo, però, l’ex Cagliari colpisce di prima intenzione senza riuscire a dare la giusta traiettoria al pallone, che finisce a lato. Ma è al 54′ che i bianconeri si vedono riconoscere il premio per i loro sforzi. Pirlo da fuori area confeziona un cross-assist delizioso, che Lichtsteiner in area riesce ad impattare di testa facendo passare il pallone nella cruna dell’ago. Consigli battuto e Juventus in vantaggio per 1-0. Al 61′ ancora un’occasione per Matri, che sftrutta un errore in disimpegno di Ferri e, a tu per tu con Consigli, sceglie di effettuare un cucchiaio, che però ha poca fortuna.
Colantuono cerca di scuotere i suoi mandando in campo il centravanti Marilungo al posto del centrocampista Bonaventura, sottotono rispetto a quanto ha dimostrato di solito in campo. Ma la suonata non cambia, l’Atalanta non riesce più a rendere frizzante il suo gioco come nel primo tempo e subisce la manovra bianconera. All’80’ la formazione piemontese va vicina al raddoppio con un triangolo ad opera di Marrone e Matri, ma il giovane cresciuto nel vivaio bianconero non riesce a dare forza al tiro e il pallone finisce tranquillamente tra le braccia di Consigli.
Solo un minuto, però, e la Juve segna il gol del 2-0. Grande merito proprio di Marrone, che si fa perdonare dell’occasione fallita sessanta secondi prima e serve un’assist perfetto al neoentrato Giaccherini, che scatta sul filo del fuiorigioco e brucia l’estremo difensore nerazzurro, lasciandolo immobile. Nulla da fare quindi per la Dea. Colantuono si gioca l’ultima carta, richiamando in panchina un deludente Moralez per Gabbiadini, mentre Conte si cautela inserendo il difensore Bonucci per far tirare il fiato a Vucinic.
I padroni di casa, pur provandoci fino all’ultimo, devono capitolare sotto i colpi di una Juventus quadrata e molto caparbia. Per i nerazzuri è la terza sconfitta consecutiva dopo quelle subìte da Milan e Lazio, e il punteggio in classifica rimane fermo a venti punti. La Juventus, invece, vola a quarantuno ed è matematicamente campione d’inverno.
ATALANTA
Top – Peluso: uno dei pochi a provare lo sfondamento in avanti con più continuità. Mischia cattiveria agonistica con la voglia di attaccare gli avversari.
Flop – Moralez: ennesima prestazione sottotono. Da parecchio ormai non si vede più il Moralez delle prime partite della stagione. Deve essere il collante tra centrocampo e attacco per mettere Denis nelle condizioni di fare gol, e invece non riesce mai ad innescare a dovere il centravanti argentino.
JUVENTUS
Top – Chiellini: annichilisce del tutto Denis. Imperioso come ha abituato ad essere, sempre in anticiopo sulle palle alte. Vero scudo della retroguardia bianconera.
Flop – Matri: non gliene va bene una. Dai suoi piedi passano diversi palloni giocabili, ma spreca diverse occasioni, non trovando mai lo specchio della porta.
ATALANTA-JUVENTUS 0-2
Atalanta (4-4-1-1): Consigli 6; Raimondi 6,5, Ferri 6, Manfredini 6,5, Peluso 6,5; Schelotto 6 (32′ st Ferreira Pinto sv), Padoin 5, Cigarini 6, Bonaventura 5 (17′ st Marilungo 5); Moralez 5 (36′ st Gabbiadini sv); Denis 6. A disp.: Frezzolini, Stendardo, Minotti, Tiribocchi. All.: Colantuono.
Juventus (4-3-3): Buffon 6; Lichtsteiner 6,5, Barzagli 6,5, Chiellini 7, De Ceglie 6; Vidal 6, Pirlo 6,5, Marchisio 6 (1′ st Giaccherini 7); Pepe 6 (24′ st Marrone 6,5), Matri 5, Vucinic 5,5 (41′ st Bonucci sv). A disp.: Storari, Krasic, Borriello, Del Piero. All.: Conte.
Arbitro: Celi
Marcatori: 10′ st Lichtsteiner, 37′ st Giaccherini.
Ammoniti: Raimondi, Marilungo (A); Lichtsteiner (J).