Modena corsaro a Bari. I canarini battono i galletti grazie al gol di Petre e fanno un bel balzo in avanti, allontanandosi dalle zone buie della classifica. Cuttone si presenta al San Nicola privo di Greco, infortunato, e di Signori e Perna, squalificati. Schiera allora i suoi con un geometrico 4-4-2, culminato dal tandem offensivo Di Gennaro-Stanco. In panchina il neoacquisto Ardemagni. Torrente deve invece fare a meno di Claiton, si affida al solo Caputo in avanti, e chiede al duo Stojan-Forestieri di ispirare gioco sulla trequarti.
Match che parte in maniera lenta, con il Modena intenzionato a gestirlo, sperando di mettere subito alle corde un Bari voglioso ma inconcludente, e soprattutto traballante in retroguardia. A tal punto, che una clamorosa dormita difensiva su azione di calcio d’angolo produce l’immediato vantaggio emiliano! Garofalo si perde Petre, che sul corner di Di Gennaro impatta con decisione sul pallone, insaccando il gol che porta in sopra i canarini. Primo centro stagionale per il centrocampista rumeno, Bari subito colpito, e obbligato, dunque, a disputare una gara di rimonta.
La reazione dei galletti, comunque, tarda ad arrivare; l’undici di Torrente manovra in maniera eccessivamente lenta, concedendo al Modena di ripartire in contropiede e provare a piazzare, con rapide verticalizzazioni, il colpo del due a zero. Sono gli emiliani, infatti, i più pericolosi, forti di un gioco rapido, veloce, pericoloso, che produce soprattutto nel finale di frazione ottime occasioni per passare ancora.
Nella ripresa, però, il Bari prova a scuotersi, gettandosi in avanti e provando a mettere in apprensione la retroguardia di un Modena che dal canto suo continua a chiudersi con ordine. Di emozioni, però, se ne creano ben poche, e il pubblico del San Nicola a suon di fischi fa capire di voler vedere la propria squadra con un carattere ben diverso. Torrente allora inserisce Bogliacino e Galano per dare più dinamismo alla manovra, ma ciò che i galletti producono è troppo poco per tentare di scardinare la difesa emiliana, attenta e compatta.
Dal canto suo, il Modena si fa vedere quando può, con Stanco che risulta il più pericoloso puntando sul pressing e sulla profondità, ma la tattica dei canarini è chiara: contenere le offensive di un Bari che nel finale aumenta il ritmo, dà vita a un timido forcing, e va vicinissimo al pareggio prima con Galano, il cui sinistro termina a lato veramente di poco, poi con Stojan, che dalla distanza impegna un reattivo Caglioni.
Al triplice fischio, però, a esultare è il Modena. Bravo a segnare in avvio e a gestire il risultato, a guadagnare tre punti pesanti, e a raggiungere quota 24 in classifica. Per il Bari, un ko che interrompe la striscia di cinque risultati utili consecutivi, e che evidenzia quanto ci sia ancora molto da lavorare per riuscire a ottenere risultati soddisfacenti.