Mille volte dopo
Chi siamo?, dove andiamo?, dove parcheggiamo? Questi i grandi interrogativi semiseri della vita. Ma noi, noi di MondoPallone, a che punto stiamo?
Il nuovo sito è appena entrato nel terzo mese di vita (giusto per ricordarlo: siamo risorti il 15 novembre 2011), ma — e questo è il motivo di questo editoriale — ha compiuto i suoi primi mille articoli. È un piccolo traguardo, ma è anche la prova che siamo presenti: abbiamo carburato, ci sono state le vacanze natalizie nel mezzo, e ora siamo qui a spegnere le prime mille candeline.
Stiamo crescendo, e non abbiamo la minima intenzione di rallentare. In 66 giorni, 1000 articoli (una media di oltre 15 al giorno, ma incluse tutte le feste e incluso oggi, quando la realtà è che quota 1000 l’abbiamo superata lunedì) e, fedeli al mio motto che «troppi cuochi non bruciano l’arrosto», stiamo crescendo anche come numero di collaboratori: sperando di non fare torto agli altri, cito gli ultimi due acquisti, Michele Pannozzo e Raffaele Amato, che già da alcuni giorni sono in squadra.
Ci tengo poi a ricordare che MondoPallone.it è un sito aperto a tutti: sia dal lato di chi desiderasse scrivere, sia di chi è disposto a leggere e commentare. Da parte nostra non ci sarà mai censura (perlomeno finché ci sarò io); l’unica raccomandazione che dobbiamo dare, però, è quella di prendersi le proprie responsabilità. Il minimo indispensabile è fornirci un indirizzo e-mail valido, e auspicabile sarebbe un nome chiaro, e non di comodo; altrimenti è sin troppo facile (nel gergo internettiano si direbbe “trollare”). Ognuno è responsabile di ciò che pensa e scrive: vale per i redattori, vale anche per i lettori.
Se prendiamo come metro di paragone il vecchio sito, stiamo facendo passi da gigante: avevamo impiegato un anno per stare regolarmente sopra i 2000 contatti quotidiani, stavolta ci siamo già. Il dato di ieri parla chiaro: abbiamo sfiorato le 2500 pagine viste, e la scorsa settimana abbiamo segnato un nuovo massimo complessivo: quasi 7000 contatti unici; e questa settimana stiamo andando ad una media persino superiore. Non siamo (né mai saremo) la Gazzetta, ma ci facciamo bastare lo spazio che ci concedete.
E visto che mi trovo, vi invito caldamente, se siete su FaceBook, a diventare fan della nostra pagina ufficiale, per essere sempre aggiornati.
Fino ad oggi abbiamo riproposto vecchie idee (come le cronache deliranti di Pironti) e nuove iniziative; e, per quella che è la mia percezione, siamo ancora soltanto all’inizio. Dateci tempo, e diamoci tempo: perché possiamo diventare ancora più affiatati, perché il meglio deve ancora venire.