Home » “Super Clasico” sempre nel segno del Barça. Ancora una volta battuto in casa il Real di Mourinho

“Super Clasico” sempre nel segno del Barça. Ancora una volta battuto in casa il Real di Mourinho

Ormai non ci sono più dubbi. Il Real Madrid soffre di uno strano complesso di inferiorità nei confronti degli acerrimi e storici rivali del Barcellona. Al “Bernabeu” è andato in scena il secondo Super Clasico stagionale tra blancos e blaugrana nel match valido come andata dei quarti di finale di Coppa del Re. E ancora una volta la squadra di Guardiola esce tra gli applausi dei suoi tifosi e con il successo tra le mani a discapito del team di Josè Mourinho, lo “Special One” che però non è ancora riuscito a trovare la chiave del “Vaso di Pandora” o Barcellona, come meglio preferite.

2-1 il risultato finale in favore di Messi & co., che ipotecano così il passaggio del turno in vista dell’altrettanto affascinante sfida di ritorno, in programma al Camp Nou, la prossima settimana. Guardiola deve fare a meno di Villa e Pedro, in porta schiera Pinto al posto di Victor Valdes, ma non cambia praticamente nulla. La macchina perfetta Barça ci mette però un pò a carburare e, come successo in campionato, è il Real a passare in vantaggio all’11′ con Cristiano Ronaldo, finalmente in gol contro i blaugrana. Il “belloccio” di casa, lanciato in contropiede, entra in area di rigore e con il sinistro fulmina l’imbalsamato Pinto che si lascia beffare sotto le gambe. Tifosi di casa in festa ma anche leggermente preoccupati perché sì, il Real è avanti, ma il Barcellona gioca meglio e ha sempre le redini del gioco in mano. Lo spauracchio dell’1-3 di poche settimane fa è dietro l’angolo e pian piano si materializza.

Xavi e Iniesta salgono in cattedra, Ronaldo si eclissa dal gioco contrastato ottimamente da Dani Alves, e poi c’è Leo Messi che rimane per la seconda volta a secco nel super clasico ma entra di fatto in tutte le azioni blaugrana e gioca una quantità industriale di palloni, uno di questi si rivelerà poi decisivo. Sanchez, Messi e Iniesta si divorano il gol del pari, la diga eretta a centrocampo da Mou comincia a scricchiolare, anzi, si sgretola al 49′ quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo ci pensa il capitano Charles Puyol ad insaccare in bello stile la rete dell’1-1. Buio totale per il Real che pur di mantenere il pari comincia a randellare alla grande: ammoniti Pepe, inguardabile ben due volte con simulazioni degne del miglior gioco per la playstation, Carvalho, Coentrao e Callejon; i primi due rischiano anche il rosso ma vengono inspiegabilmente graziati.

Non è una serata facile per il Pallone d’Oro, braccato da più uomini, ma al 77′ la pulce ha la visione della serata e con uno splendido assist filtrante, pesca Eric Abidal in area di rigore: il francese mette giù col petto e con l’esterno sinistro batte Casillas, 2-1, per l’ennesimo trionfo catalano. Un regalo di compleanno migliore non poteva esistere per Guardiola che proprio nella serata del Bernabeu compie 41 anni.