Il Milan tasta il polso a Tesser, De Canio è in preallarme

Due volte contro il Milan nel giro di quattro giorni. Un compito arduo per chiunque, figuriamoci per un tecnico la cui panchina dipende dall’esito del doppio impegno. E’ il destino di Attilio Tesser, l’uomo copertina della favola Novara, condottiero della magica scalata dagli inferi della Prima Divisione e chiamato adesso a difendere il proprio regno al cospetto del Diavolo. I piemontesi, in caso debacle, sarebbero estromessi prima dalla Coppa Italia e poi immersi per metà nella serie cadetta.La seconda situazione non ammetterebbe repliche: il cambio di allenatore come ultimo disperato tentativo di salvare un sogno realizzato con tanti sforzi. Perché bisogna ricordare che la prorompente ascesa del Novara non è stata frutto del caso; un centro sportivo all’avanguardia come Novarello, uno dei D.s. emergenti del panorama calcistico italiano, vale a dire l’ex Sensibile, gli investimenti del patron Di Salvo, il quale non ha esitato a rinforzare la squadra anche nell’attuale finestra di mercato, e la bravura di Tesser ovviamente, rendono la serie A una logica conseguenza.

L’ex terzino sinistro dell’Udinese di Zico si gioca tutto, il banco di prova sono i più forti. Per l’eventuale sostituzione il nome preferito è quello di Gigi De Canio, apparso poco convinto nei colloqui già avuti con la dirigenza azzurra, ma che potrebbe essere ingolosito dal ruolo di manager all’inglese, simile ai tempi di Lecce ma con poteri più ampi. L’alternativa principale è costituita da Mario Beretta. Tesser, per il momento, non si arrende e prosegue diritto per la sua strada: la gara odierna sarà un semplice test per studiare l’avversario di domenica, infatti scenderanno in campo i calciatori finora meno utilizzati. Il vero crocevia lo proporrà il campionato. Dal 13 gennaio 2010, quando i piemontesi sbarcarono a San Siro in 12.000 per osannare i propri beniamini, allora militanti in C1, perdere di misura gli ottavi di coppa contro il grande Milan, al 22 gennaio 2012. Non cambia la sfida bensì lo scenario, il caldo Silvio Piola, il torneo e la posta in palio, poiché allora c’era un progetto glorioso che iniziava ad espandersi, adesso una realtà da salvaguardare con le unghia e con i denti. Dal Milan al Milan: la vita professionale di Tesser è cresciuta ma è rimasta sempre la stessa.