Ieri, 12 gennaio 2011, Alexandre Pato rifiuta negli attimi conclusivi della trattativa, di passare al Paris Saint Germain. Tre anni fa, 19 gennaio 2009, Ricardo Kakà annuncia a tutti i tifosi rossoneri di aver risposto picche all’offerta faraonica del Manchester City. Sembra il racconto di una bella favoletta invece è la cronaca di due delle vicende di calciomercato più intense e sconvolgenti degli ultimi anni. I protagonisti sono sempre due brasiliani, addosso la maglia rossonera, almeno per Pato, visto che Ricardino è poi passato al Real Madrid solo sei mesi dopo il ‘gran rifiuto’ allo sceicco Mansour. La domanda che ora sorgerebbe spontanea è una sola: e se la storia dovesse ripetersi? I prossimi mesi ci diranno se i nostri dubbi sono posti su delle basi solide oppure se tutto ciò che circola malignamente nella nostra testa è ‘tutto fumo e niente arrosto’.
Il vero manovriere di entrambe le operazioni è senza ombra di dubbio il presidente del Milan, Silvio Berlusconi. Sia per Kakà che ora per il Papero, il Cavaliere nutre una passione sviscerale, sportivamente parlando s’intende, un amore che nel caso del 22enne è legato a doppio filo con sua figlia Barbara, compagna di vita del brasiliano, che sempre pensando malignamente, si dice possa esser stata la vocina che avrebbe fatto cambiare improvvisamente idea all’attaccante brasiliano. Da dire, a onor del vero, che anche per Ricardino Kakà, l’illustrissimo presidente rossonero nutriva una grande stima e passione calcistica, ma tutto questo non ha impedito poi la cessione del campione al Real Madrid di Florentino Perez, circa 65 milioni di euro la somma ricavata, un affare visto questi ultimi tre anni di carriera del verdeoro, passati più in infermeria che sui campo di gioco.
Tornando però alla domanda posta precedentemente, non si potrebbe escludere del tutto un addio di Pato al termine di questa stagione, magari chiudendo una volta per tutte con il Psg di Leonardo, togliendo così anche questa patata bollente (Pato) al tecnico del Milan Massimiliano Allegri, fresco di rinnovo per altre due stagioni, e non certo grande estimatore del Papero rossonero. Magari le parole di Galliani e quelle attraverso il comunicato sul sito ufficiale rilasciate da Pato sono solo un grande bluff. Chi lo sa? Chi può dirlo? La storia Kakà si ripeterà anche con Pato? Magari l’addio o arrivederci che sia è solo rimandato a giugno, chissà. A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina…