Alla luce delle ultime notizie di mercato che dovrebbero portare in Emilia i giovani Frederik Sorense, Marti Riverola e Gonzalo Bueno, proviamo ad immaginare la squadra del futuro del Bologna formata da giovani U21 già presenti nell’attuale rosa felsinea e rinforzata dai tre giocatori sopra elencati. Una formazione forse non verrà mai schierata e che al momento è improponibile per un campionato di serie A, ma che fa sognare i tifosi del Bologna per un futuro più roseo dopo anni di ‘depressione’ dovuti a scelte poco lungimiranti di una società che pensava solo all’immediato e non al futuro del club. Una possibile inversione di tendenza che potrebbe fruttare al Bologna tanti soldi e magari qualche gioia che vada oltre alla solita risicata salvezza.
DIFESA – In porta spicca il talentino macedone Dejan Stojanovic, classe 1993. Il giocatore arrivato in estate grazie a Salvatore Bagni dopo una stagione da titolare in Austria con la maglia del Lustenao si sta mettendo in mostra nella primavera rossoblu. In difesa, a destra c’è il probabile acquisto Frederik Sorensen, classe ’92, difensore danese che lo scorso anno gioco con una certa continuità nella Juventus di Delneri e che in questa stagione è stato relegato nuovamente in primavera. Difensore destro o centrale Sorensen ha dimostrato di essere in possesso di una buona personalità oltre che di un grande fisico e buona corsa. In mezzo ecco la coppia slava formata da Uros Radakovic, classe ’94, e Nemanja Mitrovic, classe ’92. Il primo è stato strappato la scorsa estate alla Stella Rossa ed è considerato il futuro della nazionale serba. Il secondo arrivato nella scorsa stagione dall’Inter, sta maturando velocemente nella primavera tanto da essere pronto ad un’esperienza in serie B in prestito. A destra lo spagnolo Juan Cruz Armada, classe ’92, che lo scorso anno fu a lungo nel giro della prima squadra giocando anche in Coppa Italia al San Paolo da titolare.
CENTROCAMPO – In mezzo al campo il Bologna può contare su tre giocatori di sicuro talento, anche se leggerini fisicamente e in fase di contrasto. Si parte da Renè Khrin, sloveno classe ’90, già nel giro della nazionale maggiore e presente nella spedizione ai mondiali del 2010. Arrivato assieme a Mitrovic dall’Inter nella scorsa stagione, si sta facendo largo in prima squadra diventando la prima riserva degli insostituibili Mudingayi e Perez. Buon piede e buona visione di gioco per lui, anche se sembra ancora timido per prendere in mano una squadra e farla girare su ritmi elevati. Al suo fianco ecco il francesino Saphir Taider, classe ’92, arrivato da Grenoble in estate e protagonista di un ottimo precampionato in cui ha messo in mostra le sue qualità di regista di centrocampo e un buon piede sui calci piazzati. In prima squadra ha trovato sopratutto in Coppa Italia, esordendo però in A nel finale di Bologna-Milan. L’altro centrale di centrocampo sarebbe Marti Riverola, classe ’91 del Barcellona. Il ragazzi entrato a 6 anni nella ‘cantera’ catalana ne è uscito solo lo scorso anno per giocare 6 mesi in prestito in Olanda. Adesso potrebbe arrivare a Bologna a prezzo di saldo, per dare a Pioli un’alternativa importante in mezzo al campo. Giocatore già formato e con esperienza (1 presenza in Champions League) potrebbe rappresentare anche il presente oltre che il futuro dei rossoblu.
ATTACCO – Veniamo ora all’attacco. Il fulcro del reparto offensivo è ovviamente Gaston Ramirez, uruguayano classe ’90, già nel mirino di tutti i maggiori club italiani ed esteri. Se verrà trattenuto la prossima estate il giocatore potrebbe diventare davvero il punto fermo su cui costruire un futuro all’altezza del glorioso passato della società. Il giocatore da oltre un anno incanta il pubblico del Dall’Ara conquistando man mano anche i palati più esigenti che da tempo non vedevano un così brillante prospetto vestire la maglia rossoblu. Accanto a lui ecco altri due giocatori di grande prospettiva. Si tratta dell’altro uruguayano Gonzalo Bueno, classe ’93, in arrivo dal Nacional Montevideo a gennaio o, se non avrà il passaporto comunitario, a giugno. Bueno è un attaccante rapido che può giocare sia come seconda punta sia come esterno offensivo a sinistra. In patria ha già conquistato tutti con 4 reti in 9 apparizioni ricevendo da Alvaro ‘El Chino’ Recoba l’incoronazione a suo erede. Completa il reparto Manu Gavilan, classe ’91, centravanti cresciuto nel Betis Siviglia prima di approdare sotto le due torri nella scorsa stagione. A Bologna non ha trovato grande spazio in prima squadra e a gennaio potrebbe essere ceduto in prestito per maturare ulteriormente, ma in molto scommettono su di lui per il futuro. Senza dimenticare un certo Riccardo Pasi, classe ’90, mandato recentemente al Chiasso a farsi le ossa e che potrebbe tornare utile, lui bolognese di nascita, per risollevari le sorti future del Bologna.
Bologna (4-3-3): Stojakovic; Sorensen, Radakovic, Mitrovic, Cruz Armada; Taider, Khrin, Riverola; Ramirez (Pasi), Gavilan, Bueno.