Pescara show al “San Francesco”: Nocerina battuta 4-2

Spettacolo ed emozioni a Nocera Inferiore! Il Pescara vince una partita difficile ma divertente, e si piazza a un passo dalla vetta della classifica. Al San Francesco Auteri deve fare a meno di Del Prete e Sacilotto a centrocampo, ma schiera tre neo arrivati: Giuliatto sull’out mancino, Mingazzini a centrocampo al fianco di Bruno, e Gherardi in avanti, preferito in extremis a Plasmati. Zeman non ha grossi problemi di formazione, si affida Verratti in cabina di regìa, con Kòne e Cascione a inserirsi in avanti per dare man forte al super tridente Insigne-Immobile-Sansovini.

Si affrontano due delle difese più traballanti dell’intera serie cadetta, e il primo quarto d’ora non fa altro che testimoniarlo! Perché bastano appena sei minuti ai molossi per regalare la prima emozione del match: Farias va via in contropiede, vince un rimpallo e riesce a servire Gherardi al centro: l’attaccante scuola Fiorentina si fa trovare pronto, il tap-in è servito, Nocerina in vantaggio, Pescara, però, assolutamente non tramortito.

Tempo un giro di lancette, infatti, e gli abruzzesi agguantano il pari! Merito di Cascione, che arriva puntuale su un cross preciso dalla destra insaccando d’esterno la rete che vale l’uno a uno e il quarto gol in campionato per il centrocampista ex Reggina.

Le emozioni però non finiscono, anzi: continuano a colorare un bellissimo avvio di partita, regalando al decimo minuto il terzo gol del match. E’ ancora del Pescara, che completa la rimonta con sorpasso realizzando grazie a Immobile la rete dell’uno a due! Cross di Balzano, la punta biancoazzurra sfrutta l’estrema staticità della retroguardia padrone di casa e beffa Russo, portando in vantaggio i delfini, e strozzando l’entusiasmo di una Nocerina che si vede proiettata in quattro minuti dal Paradiso all’Inferno.

Prima del quarto d’ora Sansovini ha la clamorosa palla del tre a uno, servito al bacio da Zanon dalla destra, con l’attaccante che sbaglia, però, a tu per tu con Russo la misura del tiro; dall’altra parte la Nocerina ha una fiammata d’orgoglio al 25’, arrivando a un passo dal pari con Del Franco, bravo a impegnare di testa un reattivo Anania.

A pungere per davvero, però, e soprattuto a divertire, sono i ragazzi di Zeman, che prima della mezzora riescono ad andare ancora in gol! Merito di Zanon – che inventa una palombella a smarcare dalla trequarti – e di Immobile, che ci arriva, anticipa Russo, e mette a segno la sua doppietta personale, che vale il tredicesimo centro in campionato in diciannove partite sin qui disputate. Risultato che ovviamente pesa nella mente di una Nocerina comunque non arrendevole, brava nella ripresa a palesare un piglio diverso, chiaro sintomo di una dura strigliata nell’intervallo da parte di Auteri. Il quale al 53’ ottiene dai suoi il segnale più chiaro di come i dettami impartiti siano stati assimilati. Farias pesca Gherardi sulla destra, l’attaccante cerca spazio, il Pescara si chiude ma serve involontariamente proprio Farias, che non ci pensa due volte e conclude: palla nell’angolino, Nocerina che accorcia le distanze. Rete, questa, che ovviamente galvanizza i padroni di casa, con Zeman che allora ridisegna la sua squadra: fuori Immobile e Zanon, dentro Maniero e Petterini. Auteri risponde con Catania, Mingazzini e Castaldo per Gherardi, DeLiguori e Plasmati. Cambi, questi, che se da un lato, sponda abruzzese, servono per rendere più compatta una squadra abitualmente sbilanciata in avanti, nei campani si rivelano utili a spostare in avanti il baricentro, con l’ovvia conseguenza di qualche spazio di troppo concesso agli avversari in ripartenza. Spazi che, al minuto 89, si rivelano fatali, e che premiano la fame di gol di Riccardo Maniero, bravo a involarsi verso la porta di Russo, convergere, resistere al ritorno della difesa molossa, e a insaccare il pallone che vale il definitivo 4-2.

Finisce così al San Francesco di Nocera Inferiore: il Pescara inizia nel migliore dei modi il 2012, raggiunge quota 39 punti e si avvicina alla vetta, occupata dal Torino, distante adesso soltanto tre lunghezze. Per gli uomini di Auteri, tanta voglia ma poca sostanza. La classifica preoccupa, la difesa va registrata. Le potenzialità comunque ci sono, ma andranno sfruttate, d’ora in avanti, in maniera nettamente migliore.

Published by
Alex Milone