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CALCIOMERCATO: I RINFORZI GIUSTI PER OGNI SQUADRA

Delizia per gli appassionati, mai sazi del vortice infinito di notizie che si susseguono a ritmo frenetico, croce per chi vorrebbe concentrarsi solo ed esclusivamente sul lavoro in campo. E’destinato a dividere il calciomercato: sarà un gennaio di fuoco, intenso come poche volte in passato. Analizziamo i reali bisogni delle venti compagini di serie A.

ATALANTA: Gli orobici hanno disputato un’eccellente prima parte di stagione, senza penalizzazione sarebbero la quinta forza del campionato. Difficile migliorare una squadra così, la salvezza dovrebbe risultare piuttosto agevole. Siamo però convinti che una vecchia volpe come Pierpaolo Marino qualcosa la farà ugualmente, offrendo comunque la priorità alle uscite visto che la rosa attuale è extralarge. Osservando l’organico nerazzurro, ci sentiamo di consigliare un esterno sinistro di centrocampo puro, forse l’unico elemento mancante nel mosaico di Colantuono, a parte il giovane Pettinari che però verrà ceduto. Scommettiamo anche che Matteo Brighi, a lungo infortunato, sarà il migliore acquisto dell’Atalanta 2012.

BOLOGNA: E’ ritornato Rubin dal Parma: un buon acquisto, contenderà il posto a Morleo. Serve un centrocampista centrale, Pioli gioca con il rombo e numericamente ha bisogno di almeno un altro uomo, due se Mudingay verrà ceduto. Se tale sorte dovesse invece toccare ad Acquafresca, si dovrà intervenire sul reparto avanzato e cercare il quarto incomodo per il trio Diamanti – Ramirez – Di Vaio. Un attacco che nella parte destra della classifica nessuno può permettersi.

CAGLIARI: Ha già detto tutto Cellino al termine della sfida con il Milan: Ballardini necessita di un rinforzo per reparto. Il numero uno rossoblu ha annunciato pure che saranno calciatori di esperienza e qualità. Per l’attacco si parla ancora di Acquafresca, il bomber mai dimenticato in Sardegna e sofferente in quel di Bologna, ma occhio a Luca Toni; diverse le ipotesi a centrocampo, il sogno resta Parolo. Arriverà anche un centrale difensivo perché Astori recupererà in primavera.

CATANIA: Vale il discorso intrapreso per l’Atalanta: Montella ha svolto un grande lavoro e la sua formazione, piena di qualità, è difficilmente migliorabile. Ci sarà solo da rimpiazzare due pilastri del recente passato quali Andujar e Maxi Lopez. Per il ruolo di portiere si fanno i nomi di Curci, Gabbarini dell’Independiente e Arcari del Brescia, senza trascurare una possibile promozione per Kosicky. Chi sostituirà Maxi Lopez? E’ un rebus. Si parla molto di Okaka e qualcuno sogna il ritorno di Beppe Mascara. Magari sbucherà fuori il solito argentino forte e competitivo.

CESENA: Arrigoni ha rivitalizzato i romagnoli puntando sul centrocampo a quattro. Il presidente Campedelli ha annunciato di essere alla ricerca di un esterno e si vocifera di uno scambio con il Napoli Candreva – Santana. Anche per la zona centrale del reparto un rinforzo non guasterebbe, specie se Parolo verrà ceduto al miglior offerente. La difesa potrebbe essere puntellata con un uomo esperto. Capitolo attaccanti: tanti calciatori ma nessuno, Mutu a parte, convince pienamente; Luca Toni è il sogno, il classico centravanti che la butti dentro con disinvoltura l’identikit.

CHIEVO: Il Chievo da tanti anni disputa campionati ottimi e regolari. La rosa, saggiamente gestita da Di Carlo, è perfetta dal punto di vista numerico oltre che completa in ogni zona. Probabilmente arriverà soltanto un centrocampista centrale che renderà meno frettoloso l’adattamento dei numerosi stranieri acquistati l’estate scorsa. Biondini è la grande speranza: sarà molto difficile.

FIORENTINA: Situazione in alto mare in casa viola, la quale, probabilmente, sarà la nuova dimora di tantissime facce nuove a giugno. I lavori cominceranno già a gennaio, ma prima di tutto Rossi deve scegliere un modulo di gioco ed impostare il mercato in base a quello. Appaiono comunque evidenti delle lacune che, numeri a parte, andranno colmate in ogni caso. Un difensore centrale che si alterni con i logori Gamberini e Natali e dia il tempo al promettente Nastasic di crescere con calma può essere un inizio. Servirebbe anche un terzino sinistro che dia il cambio a Pasqual, visto che Gulan, pallino di Corvino, si è rivelato una meteora. Andiamo a centrocampo: un mediano è indispensabile come il pane. E’un ruolo scoperto da un biennio ormai, e la cosa stupisce molto; Montolivo e Behrami si sono sacrificati, il secondo anche con ottimi esiti, ma possiedono altre caratteristiche e darebbero il meglio se avessero accanto il classico rubapalloni. Gila saluta tutti e si invola verso Genoa, la sua eredità rimane un punto interrogativo. Tanti i nomi fatti, a partire da Amauri, il quale si è rivelato disponibilissimo ma che non convince appieno, e proseguendo con il giovane olandese De Jong, l’incedibile Pinilla e Maxi Lopez, quello che tutti vogliono ma nessuno piglia. Si proverà a vendere i numerosi esuberi del mal costruito organico gigliato, gente come Felipe, Marchionni e Kroldrup non ha più nulla da dire in quel di Firenze.

GENOA: Gilardino è un grande colpo: se ritroverà il sorriso smarrito in Toscana diventerà il nuovo idolo della Gradinata Nord. Un passo in avanti rispetto a Pratto e Caracciolo, con tutto il rispetto poco idonei per un club che nutre delle ambizioni importanti. Ma Preziosi non si fermi qui, perché un esterno destro difensivo e un uomo che completi il tridente che Marino presumibilmente riproporrà anche a Genova sarebbero utili. Noi proveremmo a recuperare Birsa, il quale assieme a Gilardino e Palacio potrebbe divertire tanto il popolo rossoblu. Kucka, Constant e Jorquera, se valorizzati al meglio, contribuirebbero seriamente ad un rilancio in grande stile.

INTER: Miracolo no, ma di certo Claudio Ranieri ha ricavato, come riesce a fare solo lui, il massimo dall’organico incompleto e spremuto che gli infortuni hanno creato. Sneijder e Forlan saranno i migliori acquisti del calciomercato di gennaio, l’Inter recupererà un capitale immenso; Maicon e Lucio, ormai ristabiliti, aumentano il tasso di qualità e forza. Poli, anch’esso guarito, deve diventare il calciatore importante che tutti immaginano. Adesso tocca a Moratti ingaggiare un grande centrocampista che permetta a chi tira la carretta da anni di rifiatare. E se arrivasse pure Tevez..

JUVENTUS: Cosa aggiungere per una dirigenza che sta cancellando gli orrori degli ultimi anni in maniera quasi perfetta? Borriello e Pizarro stimoleranno la competizione all’interno di una rosa che, dovendo scendere in campo una sola volta a settimana, può tranquillamente definirsi sontuosa. Se Conte riuscirà, come immaginiamo, ad evitare gelosie tra i tanti campioni, la Juventus volerà. Un solo appunto: serve un altro difensore centrale.

LAZIO: La rosa appare completa e ben omogenea, Reja può disporre di diverse soluzioni di gioco. Piace molto Parolo sul mercato. Il grande sogno è Podolski: in tandem con Klose hanno fatto sfracelli nella nazionale tedesca, Lotito sogna di riproporre la coppia a Formello. Il calciatore del Colonia rimpiazzerebbe l’evanescente Cissé degli ultimi mesi.

LECCE: Una squadra giovane, colma di prestiti. Questo causa poco amore nei confronti della maglia. La grinta di Cosmi dovrebbe produrre qualche effetto a patto che la società torni sul mercato. Julio Sergio non piace più ma la Roma non manifesta intenzione alcuna di riportarlo alla base; per la difesa è stato ingaggiato il terzino sinistro Grillo dal Varese. Occorre anche un nuovo centrale e infatti è in arrivo Santacroce dal Parma. La qualità offensiva è piuttosto buona, tra le più alte delle piccole: Olivera, Piatti, Pasquato, Di Michele, la rivelazione Cuadrado e quel Muriel che ha dimostrato di essere l’ennesimo investimento coi fiocchi da parte dell’Udinese. Senza dimenticare gli esperti Grossmuller e Giacomazzi, insomma gente che con il pallone ci sa fare. Rientrerà anche Ofere ma un altro attaccante ci starebbe e Plasmati, una volta sfumato l’obiettivo Caracciolo, sembra essere il nome giusto.

MILAN: Non c’è molto da dire sull’organico rossonero, il migliore nonostante la crescita continua della Juventus. Inzaghi potrebbe essere giunto ai titoli di coda, El Shaarawy ci auguriamo sia mandato in prestito per permettergli di giocare e mostrare il suo talento. E’nota la ricerca di una punta che copra il buco lasciato da Cassano: Tevez, ovviamente, è sulla bocca di tutti. Il Milan lo aspetta e dichiara che se non arriverà l’Apache non arriverà nessuno. Ma forse, considerando anche la Champions che l’argentino non può disputare, i soli Pato, Robinho e Ibrahimovic, pur campionissimi, non bastano. E se arrivasse una quarta punta a tutti gli effetti, meno ingombrante di Tevez e passabile facilmente a quinta dopo il rientro di Cassano? Magari Maxi Lopez, nonostante le smentite. A partire dovrebbe essere Taiwo, per la sostituzione si parla di Maxwell ma Zambrotta e Antonini offrono già ottime garanzie. Rientreranno Gattuso e Flamini. Poco male.

NAPOLI: Mazzarri è solito impostare il suo undici base sin da inizio stagione, chi arriva a gennaio molto spesso svolge un apprendistato di sei mesi per poi sperare nella titolarità nel prossimo campionato. In difesa tornerà disponibile Britos e Fernandez, nazionale argentino, sarà utilizzato maggiormente. Fideleff è grezzo ma dimostra buone qualità, ci si può lavorare. Il grande colpo nel reparto arretrato ci sarà a giugno. Donadel, un altro praticamente inutilizzabile fino a dicembre a causa degli infortuni, è sulla via del recupero: se sta bene è un rincalzo prezioso. Altrimenti piace Mudingay. Con il Cesena si cerca di intavolare uno scambio di prestiti che vedrebbe coinvolti Candreva e Santana; l’idea di Mazzarri è di dismettere, oltre all’argentino, anche Mascara e di costituire un nucleo di scorta niente male dei tre intoccabili tenori: Candreva, Vargas e Pandev.

NOVARA: La matricola piemontese ha fin qui disputato il campionato che ci si aspettava: sudore e sangue per abbandonare i bassifondi della classifica. La squadra è ben amalgamata, l’ossatura è addirittura quella della serie C. Risultava evidente da subito, però, il numero assai basso di calciatori con grande esperienza nella categoria, cosa che ha indotto il D.s. Pederzoli a gettarsi a capo fitto in questa sessione di riparazione. Arriveranno uomini in ogni settore: Rinaudo in difesa e Caracciolo in attacco sono già stati acquistati; piace molto Munari per il centrocampo e si lotta ancora per affiancare all’Airone Beppe Mascara. La strada è quella giusta.

PALERMO: Due colpi già messi a segno da Zamparini, si tratta dell’attaccante Mehmeti e del trequartista argentino Vazquez. Di quest’ultimo si dice un gran bene e lo stesso Bortolo Mutti ne ha confermato le qualità tecniche. Ovviamente bisognerà valutare come reagiranno all’impatto con il calcio italiano. Serve un terzino destro: Pisano, alla prima esperienza in serie A, ha retto da solo per tutto il primo scorcio di stagione e Aguirregaray sembra possedere caratteristiche più che altro offensive. Per il resto, non si registrano grossi buchi nell’organico rosanero. La cosa più importante è garantire stabilità al nuovo progetto tecnico.

PARMA: Il Parma è una squadra costruita molto bene per gli obiettivi posti dal presidente Ghirardi. La rosa è completa in ogni reparto e, anzi, sfoltire rappresenta la prima necessità. E’stato ceduto Rubin al Bologna e Santacroce è segnalato vicino al Lecce, al massimo si dovranno cercare i sostituti di due calciatori che comunque non facevano parte dell’undici tipo di Colomba. Puntare sulla vena di Floccari e rilanciare Palladino le mosse prioritarie per il futuro.

ROMA: L’organico giallorosso è troppo ampio, non si può prescindere dalle cessioni per ammortizzare i costi e aumentare il livello qualitativo della squadra. Bisognerebbe però vendere bene: Pizarro e Borriello, pur se poco utilizzati da Luis Enrique, restano due grossi calciatori che vanno a rinforzare una compagine già importante come la Juventus. E’auspicabile un intervento per quanto concerne il settore difensivo, bisogna rimpiazzare Burdisso e trovare un terzino già pronto e abile nelle due fasi di gioco. L’attacco sembra aver trovato la sua quadratura con il trio Lamela – Totti – Osvaldo e le alternative Bojan e Borini più, se si dimostrerà all’altezza da subito, il giovane Nico Lopez. Non si capisce la priorità conferita alla ricerca di un centrocampista, ruolo già ben coperto sia numericamente che tecnicamente.

SIENA: Anche il Siena, grazie alla mano abile di Giorgio Perinetti, si mostra attrezzato e competitivo in tutti i settori per la spietata lotta salvezza. Molti calciatori in esubero andranno via; per le entrate si aspetta con calma l’occasione giusta per centrare un colpo come fu D’Agostino l’estate scorsa. Altrimenti si resta così e ci si batte assieme a Sannino.

UDINESE: Lo splendido giocattolo dei Pozzo continua a funzionare a meraviglia. Ogni anno vengono cambiati alcuni pezzi i quali si incastrano perfettamente con quelli già presenti. L’undici titolare procede a gonfie vele, lavorando sulle alternative la stagione potrebbe assumere contorni esaltanti. Se l’Udinese riuscisse ad avere 16 – 17 titolari di livello, nessun traguardo sarebbe precluso a Di Natale e compagni. Già accaparrati il francese Fanhone, esterno sinistro difensivo molto valido, e il centrocampista Gelson Fernandes, autore di un ottimo campionato con il Chievo nella scorsa stagione. Un altro obiettivo forte è Michele Pazienza, cavallo di ritorno così come sarebbe Vincenzo Iaquinta, ma quest’ultima voce trova meno conferme. Noi ci permettiamo di suggerire anche un centrale difensivo che completi il mosaico a disposizione del bravissimo Francesco Guidolin.