Il ritorno de “Le roi Carlo”
Parigi è una tappa fantastica per completare una carriera che ha già conosciuto città come Roma, Londra, Torino e Milano. I milioni degli sceicchi, un amico quale Leonardo al timone e la possibilità di trionfare con un club che, in fin dei conti, non ha mai vinto nulla appaiono opzioni intriganti.Eccola l’ennesima sfida di Carlo Ancelotti, il nuovo allenatore del Paris Saint Germain (l’annuncio dovrebbe arrivare nelle prossime ore e nulla lascia presagire una marcia indietro). Stavolta il faccione più bello del calcio italiano ha deciso di dare sfogo alla sua rivincita e comportarsi finalmente per ciò che è: uno dei migliori tecnici del pianeta. Il buon Carlo, infatti, sta tirando la corda per accaparrarsi ben sette milioni di euro all’anno e diventare così l’allenatore più pagato nella storia del campionato francese, alla faccia di Berlusconi e Abramovich, presidenti forse troppo ingrati nei confronti di un uomo che ha regalato trofei e spettacoli a Milan e Chelsea. Esiste ancora una piccolissima differenza tra richiesta e offerta, quisquilie per Tamim Al Thani, lo sceicco dalle infinite risorse economiche.
Il fautore dell’operazione è stato Leonardo, mai soddisfatto di Antoine Kombuaré, il tecnico che nonostante tutto ha saputo mantenere il Psg in testa alla classifica della Ligue 1. Sbarazzatosi del francese, Leo non ci ha pensato due volte ad imbastire l’onerosa trattativa per portare in riva alla Senna il suo ex collega in ross0nero, sul quale aveva deciso di puntare già la scorsa estate salvo poi cambiare direzione a causa dei tentennamenti di quest’ultimo. Il direttore generale del club parigino voleva un uomo di prestigio alla guida di una formazione che conta di stabilirsi nell’élite del calcio europeo; uno come Carlo Ancelotti, inoltre, rappresenta una garanzia di competitività per i campioni che magari potrebbero nutrire qualche dubbio a trasferirsi nella capitale transalpina. Così si parla già di Pato, Kakà e compagnia bella, mentre nel frattempo David Beckham ha già siglato un accordo con Leonardo. Che il Psg diventi una riproduzione del vecchio Milan?
La certezza è che qualche campione arriverà, a gennaio e soprattutto a giugno: se Ancelotti ha accettato lo ha fatto perché convinto da un progetto vincente a partire dall’immediato. Il primo obiettivo sarà quello di difendere la vetta del campionato, poi arriverà la Champions e la possibilità di accrescere il prestigio internazionale; siamo sicuri che “le roi Carlo” si butterà con entusiasmo nella nuova avventura e scriverà ancora una volta il suo nome accanto alla storia di un grande club. Un trio offensivo composto da Pastore, Kakà e Pato costituirebbe una base niente male per il decollo…