A margine del solito Cda del lunedì il Bologna ha annunciato per bocca del presidente Guaraldi che il posto di direttore sportivo non sarà ricoperto da nessuno fino alla prossima estate almeno. Per gennaio il mercato sarà gestito da lui stesso affiancato dal direttore generale Zanzi e dal vicepresidente Setti.
Nei giorni scorsi era parlato a lungo dell’ingresso nell’organigramma societario di Giuseppe Magalini ex direttore sportivo di Mantova, Portogruaro e Cremonese che avrebbe dovuto gestire il mercato fino alla prossima estate, per poi eventualmente continuare se avesse fatto bene. Nome che però non ha scaldato ne la piazza ne la dirigenza, anche a causa del suo recente passato nella Cremonese invischiata nello scandalo del calcio scommesse di questa estate.
Il Bologna quindi continuerà a far gestire il mercato a tre uomini sicuramente volenterosi, ma poco esperti (Zanzi escluso) di trattative e mercato. Tutto questo in una finestra cruciale per sistemare la squadra e affidare a Pioli una rosa più snella della attuale, ma rinforzata di un paio di elementi di fiducia del tecnico e che ben si adattino al modulo utilizzato nelle ultime giornate.
Il Bologna dovrà lavorare sopratutto in uscita visti i tanti giocatori, specie in attacco, presenti in rosa e dallo scarso minutaggio. Almeno due fra Vantaggiato, Gimenez, Gavilan, Coda e Paponi dovrebbero lasciare Bologna per approdare in serie B o in Lega Pro, mentre in mezzo al campo c’è da piazzare René Khrin, giocatore di talento, ma ancora troppo acerbo e timido in mezzo al campo per giocare in serie A. In difesa invece è scontato l’addio di Vitale, arrivato in prestito dal Napoli, che non ha mai trovato spazio neanche in coppa Italia vedendosi preferire nel ruolo sia Crespo che Raggi che Garics, tutti giocatori che agiscono sulla fascia opposta.
Solo piazzati gli esuberi, e alleggerito il monte ingaggi, il Bologna potrà muoversi in entrata con Mantovani che è più che un obiettivo per la difesa. Mentre ancora non è certo se arriverà una pedina in mezzo al campo, anche se un regista a questa squadra serve come il pane.