Nel calcio si può essere milionari e contemporaneamente sindacalisti; scioperare per un bonus mancato di appena 1500 euro e ricevere per tale motivo una multa pesante. Questo in sintesi è ciò che è accaduto a Samuel Eto’o, l’ex stella di Inter e Barcellona finito quest’anno a giocare nel ricco campionato russo.
Eto’o si rese protagonista di un singolare sciopero che portò alla cancellazione dell’amichevole tra Camerun ed Algeria del 15 novembre scorso. L’attaccante si pose in prima linea per tutelare i propri compagni di nazionale ed obbligare la federazione a pagare i bonus ed i premi promessi. Oggi è arrivata la secca risposta della commissione discilinare camerunense che ha sanzionato pesantemente quel gesto, squalificando Eto’o per 15 partite nazionali.
Una scelta dura e dolorosa allo stesso tempo che priverà il Camerun della sua punta di diamante, costretto a saltare una parte delle gare di qualificazioni per Brasile 2014 (il Camerun non si è qualificato per la fase finale della Coppa d’Africa). Ora si attende l’esito di un eventuale ricorso. Gli appassionati sperano nella riduzione della sanzione per evitare di perdere dalla scena mondiale uno dei più forti giocatori ancora in attività.