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Lecce-Lazio 2-3. La freddezza di Klose condanna un buon Lecce

Alla Lazio basta il solo Klose e molto cinismo per tornare a casa con tre punti in tasca e confermare la propria forza in trasferta. Il tedesco, messo alle spalle l’errore di lunedì sera contro il Novara, smentisce qualsiasi voce negativa all’orizzonte con due gol ed un assist. Non arriva la prima vittoria casalinga nel Lecce, ma i tifosi salentini possono ritenersi soddisfatti di quanto visto sul campo. E’ stato un buon Lecce quello messo in campo da Cosmi sul terreno del “Via del Mare”. Si è vista la grinta ed il potenziale a disposizione fa supporre che questa squadra non può essere data ancora per vinta.

 

Obodo e Giacomazzi reggono con maestria ed ordine il centrocampo con il supporto di un vivace Cuadrado; davanti si mette in luce Muriel, capace di mostrare giocate di prestigio ed ottime visioni di gioco, ma anche errori frutto di inesperienza. Buono il feeling con Di Michele che al 5′ permette al giovane colombiano di crearsi un’ottima palla gol sulla quale ritarda troppo il tiro. I padroni di casa passano in vantaggio al 10′: su un lancio di Oddo da dietro la metà campo, Di Michele, mantenuto in gioco da Diakite, si avventa sul pallone, prova a saltare Marchetti e viene atterrato in area dall’ex portiere del Cagliari. Rigore ineccepile, trasformato dallo stesso Di Michele. Veementi proteste, invece, sulla scelta del direttore di gara di non espellere il portiere e sanzionarlo con il solo cartellino giallo. Una decisione che avrebbe potuto regalare all’incontro un destino diverso. Trascinato dal risultato a favore, il Lecce mantiene il dominio a centrocampo. Marchetti deve salvare prima sul sinistro di Muriel, poi sul tentativo da sinistra di Di Michele ben servito da Cuadrado. La Lazio fa veramente poco se non concretizzare l’unica azione a sua disposizione al 27′: angolo calciato da sinistra sul quale Diakite correge di testa e Klose finalizza anticipando sul tempo Benassi. I lanci dell’ex di turno Oddo mettono più volte in difficoltà la retroguardia avversaria e su uno di questi Muriel si ritrova una ghiotta palla gol che spedisce a lato con il mancino.

La ripresa si apre con tante novità. Reja concede spazio a Cisse e getta nella mischia Cana per Biava, presentandosi con una difesa a tre per rinforzare un centrocampo apparso in sofferenza. Cana non perde tempo per ringraziare la fiducia del suo tecnico e dopo uno scambio con Klose, mette in rete il suo primo pallone giocato. Cosmi fa entrare il giovane Giandonato, la cui partita dura meno di dieci minuti per un infortunio al ginocchio destro dopo uno scontro con Hernanes. I padroni di casa riescono a rimettere in equilibrio l’incontro sugli sviluppi di una punizione calciata da Olivera: Muriel crossa da fondo campo in una zona dove ci sono maglie giallorosse con Ferrario che appoggia in rete senza troppi problemi. L’ultima mezzora di gioco è spumeggiante ed il ritmo viene mantenuto alto. Marchetti si fa male al 61′, una brutta tegola in vista della sfida con lo Sporting Lisbona. Di Michele sfiora il gol del 3-2 per una questione di centimetri con la sfera che termina sopra la traversa; dalla parte opposta Klose non sbaglia e sul cross di Cisse manda la palla nell’unico spazio dove Benassi non può arrivare. Gol beffardo che punisce ingiustamente i salentini.

LECCE-LAZIO 2-3 (1-1)

Lecce: Benassi, Oddo, Tomovic (46′ Giandonato, 55′ Grossmuller), Ferrario, Mesbah, Obodo, Cuadrado, Giacomazzi, Olivera, Di Michele, Muriel(80′ Piatti). All. Cosmi.

Lazio: Marchetti (61′ Carrizo), Stankevicius, Diakite, Biava (46′ Cana), Radu, Gonzalez, Ledesma, Lulic, Hernanes, Rocchi (46′ Cisse), Klose. All.Reja.

Arbitro: Russo di Nola

Marcatori: 11′ Di Michele rig.(Le), 27′ Klose (La), 46′ Cana (La), 58′ Ferrario (Le), 86′ Klose (La)

Ammoniti: Olivera, Giacomazzi (Le), Marchetti, Cana, Hernanes (La)