Al via il Mondiale per Club: sarà sfida Barça-Santos?

Oggi alle 19:45 ora locale avrà inizio il Mondiale per club 2011 che vedrà impegnate fino alla finale del 18 dicembre 7 club provenienti dai 5 continenti. Favoriti d’obbligo alla vigilia sono il Barcellona campione d’Europa in carica, e considerata da tutti una delle migliori squadre della storia, e il Santos campione Sudamericano, che vanta fra le sue fila Neymar e Ganso oggetti del desidero di tutti i club europei. Attenzione però al Monterrey campione Concacaf, che potrebbe intralciare la strada dei brasiliani.

Analizziamo ora le squadre che prenderanno parte al Mondiale che si svolgerà in Giappone a cominciare dalle due avversarie del preliminare di oggi: I campioni d’Oceania dell’Auckland e quelli nipponici del Kashiwa Reysol.

Auckland City: Dopo l’esordio nel 2009, i neozelandesi si ripresentano ai nastri di partenza del Mondiale per Club grazie alla vittoria nella finale della Champions d’Oceania contro l’Amicale, formazione delle isole Vanuatu. Sono la squadra più debole del lotto visto che dopo il passaggio dell’Australia nel più competitivo raggruppamento asiatico il livello calcistico dell’Oceania si è abbassato tremendamente. Ma il calcio neozelandese è comunque in crescita, come dimostrano i recenti Mondiali sudafricani. I punti di forza della squadra sono il difensore Ivan Vecelich e l’attaccante Daniel Koprivcic entrambi di chiare origini slave

Kashiwa Reysol: Hanno vinto il campionato giapponese fortemente condizionato dall’esplosione della centrale nucleare di Fukushima. Il club, famoso più per aver ospitato i ritiri dorati di star come Careca e Stoichkov, punta molto sulla classe dei brasiliani Wagner, trequartista, e Domingues, attaccante. Dovrebbe aver vita facile nel preliminare, ma poi pagare dazio nella successiva sfida contro i messicani del Monterrey.

Esperance Tunisi: Campioni d’Africa avendo battuto sonoramente il Mazembe, grande sorpresa della scorsa stagione, i marocchini vogliono impressionare tutti in questo Mondiale, cominciando dal Al Sadd, campione d’Asia. Hanno un gruppo molto solido che costituisce anche lo zoccolo duro della Nazionale dove non spiccano però individualità importanti.

Al Sadd: I campioni d’Asia invece, grazie al petrolio, riescono sempre più a attirare campioni dall’Europa e vogliono andare alla conquista di una semifinale contro il Barcellona per ottenere ancora maggiore visibilità a livello internazionale. I punti di forza del club del Qatar sono gli attaccanti Kader Keita, un passato a Lione e nel Galatasaray, e Mamadou Niang, ex Marsiglia, senza dimenticare il brasiliano Leandro, che tornerà in Giappone da avversario dopo averci speso buona parte della sua carriera di giocatore.

Monterrey: Sono la mina vagante del Mondiale. Il Barcellona ha tirato un sospiro di sollievo quando ha saputo di non rischiare di incontrarli in semifinale, dove nel caso affronteranno il Santos, perché i messicani sono squadra ostica e grintosa, con alcune buone individualità in avanti come il cileno Humberto Suazo o l’argentino Cesar Delgado. Il Monterrey può inoltre contare sul fantasioso centrocampista Neri Cardozo, che andrà all’assalto del mondiale dopo averlo perso ai tempi della militanza nel Boca Juniors.

Santos: I campioni sudamericani sono i favoriti alla pari del Barcellona, anche se hanno davanti a se un percorso più duro rispetto agli europei. Il Mondiale per Club sarà l’occasione per i due gioielli Neymar e Paulo Enrique Ganso di mettersi in vetrina per i club europei che già li corteggiano da tempo. Specialmente per Neymar una sfida contro il Barcellona potrebbe essere importante visto che i catalani stanno cercando di stringere i tempi per farlo vestire di blaugrana strappandolo ai rivali del Real Madrid. Oltre ai due giovani, bisogna tenere d’occhio l’esperto centrocampista Elano e al giovane Rodrigo Possebon, tornato in patria dopo l’esperienza al Manchester United.

Barcellona: Sui catalani si sa tutto. Sono una delle migliori squadre della storia del calcio e al momento non sembrano avere eguali al mondo per qualità individuali e di gioco collettivo. L’unico punto debole potrebbe essere la difesa, dove spesso giocano i centrocampisti Busquets e Mascherano come centrali, ma il difficile è riuscire ad arrivarci strappando il possesso palla ai catalani. Negli ultimi tempi però qualche crepa si è formata anche nel meccanismo perfetto di Guardiola: la squadra spesso è troppo Messi-centrica facendo infuriare il bomber spagnolo David Villa a cui il tecnico preferisce Fabregas in un idea di gioco dove tutti e 10 i giocatori di movimento sono centrocampisti pronti a scambiarsi ruoli e compiti. La squadra inoltre sembra avere un po’ la pancia piena dopo i successi – compresi quelli con la nazionale – ma restano comunque i grandi favoriti della manifestazione giapponese.

Il Calendario:

8 dicembre:

Auckland City-Kashiwa Reysol (A1)

11 Dicembre:

Esperance Tunisi – Al Sadd (A2)

vinc. A1 – Monterrey (A3)

14 dicembre:

vinc. A2 – Barcellona (A4)

vinc. A3 – Santos (A5)

18 Dicembre

vinc. A4 – vinc. A5