DE SANCTIS 7,5 – Offre, come sempre, grandissima sicurezza all’intero reparto difensivo. Attento su una conclusione dalla distanza, si supera nei minuti di recupero con una parata strepitosa su De Guzman. Non smetterà più di stupire. MOSTRUOSO
CAMPAGNARO 6,5 – Attento e grintoso come solo lui sa essere. Nel primo tempo, complice la scarsa consistenza offensiva degli azzurri, tenta anche qualche sortita offensiva. GAGLIARDO
CANNAVARO 7 – Il capitano è impeccabile. Comanda la truppa nella difficile prima frazione di gioco, chiudendo dappertutto con il suo fisico prepotente. Dalle sue parti non si passa. STOICO
ARONICA 6,5 – Il calciatore più sottovalutato del Napoli confezione l’ennesima prestazione da applausi. Intesa perfetta con i compagni di reparto e presidio autoritario del centro sinistra. Sarà dura per Britos trovare un posto al rientro. INSOSTITUIBILE
MAGGIO 6,5 – Ancora una gara di corsa, cuore e abnegazione tattica. La catena di destra è la più utilizzata dagli azzurri nei primi quarantacinque minuti: Maggio risponde presente. INESAURIBILE
GARGANO 7 – Fa quello che deve e che Mazzarri si aspetta da lui. Pressa dappertutto, non sta fermo un attimo ed aiuta anche Inler in fase di impostazione. La domanda è sempre la stessa: ma quanti polmoni ha? DURACELL
INLER 7 – Lo svizzero conferma di non trovarsi al meglio della forma; poco presente nella costruzione di gioco e sufficiente in quella di filtro. Poi scarica il sinistro che entra nella storia e si riprende il Napoli. DECISIVO
ZUNIGA 6,5 – Oramai ha scalzato Dossena nelle gerarchie dell’allenatore, il quale non rinuncia mai al suo contributo nelle serate che contano. Corsa e qualità, difesa e attacco, ecco il perché. Ha il solo demerito, veniale alla resa dei conti, di fallire quella rete in apertura di match. PENDOLINO
HAMSIK 7,5 – Marechiaro infiamma Napoli ancora una volta: sigilla l’epica qualificazione e manda in estasi una città intera. Abbastanza intraprendente in precedenza. RE MIDA
LAVEZZI 7,5 – Corre, salta l’uomo, sorregge l’intero peso offensivo della squadra nei primi quarantacinque minuti. Tiene palla a vantaggio acquisito facendo scorrere il tempo e permettendo ai suoi di respirare. Lo vedi ovunque, è l’uomo copertina indiscusso della splendida creatura di De Laurentis. IMMENSO
CAVANI 6 – Sufficienza di stima, El Matador appare poco ispirato. Poco male, ci pensano i suoi compagni. E’ comunque utilissimo in chiave tattica, aiuta molto la squadra con il suo moto perpetuo ed il grande impegno profuso. CHIAROSCURO
MAZZARRI 8 – Eccolo il primo grandissimo artefice dell’impresa Napoli. Cosa dire di questo allenatore? Dove mette le mani produce miracoli. Una crescita esponenziale la sua e quella azzurra. Molto teso, un leone in gabbia, sembra voler entrare in campo e giocare; l’arbitro lo espelle e ritorna a testa china negli spogliatoi. Ma i suoi ragazzi scrivono un’altra pagina indelebile. CONDOTTIERO