Zero a zero, un risultato che spesso è il frutto di una gara noiosa, povera di emozioni ed agonismo. Non è stato di sicuro il caso di Reggina-Sampdoria, terminata a reti bianche ma combattuta alla pari e su ritmi elevati. La nuova gestione Iachini raccoglie il terzo pareggio consecutivo; per l’ex tecnico del Brescia tanto lavoro da effettuare nelle prossime settimane su un tridente che appare spuntato. Reagisce bene, invece, la Reggina all’inedito 4-2-3-1, novità tattica di mister Breda che abbandona la difesa a tre.
Avvio di gara di marca blucerchiata, predominante nei primi venti minuti rispetto ad un avversario schierato in attesa. Marino, l’estremo difensore reggino, viene subito impegnato da un colpo di testa di Piovaccari. Ci pensa poi Bertani con un paio di conclusioni dalla distanza a scaldargli i guanti. Al 19′ Rispoli vede l’inserimento di Bentivoglio, ma la deviazione in corsa di quest’ultimo è sbilenca. I padroni di casa escono fuori con un sinistro al volo molto debole di Bonazzoli. L’ex blucerchiato si ritrova lanciato a rete qualche minuto più tardi; Gastaldello interviene con grande esperienza ed annulla il pericolo. Al 37′ profondità di Foggia all’indirizzo di Piovaccari, che sbaglia il controllo del pallone; sul capovolgimento di fronte Campagnacci cerca il secondo palo e manca lo specchio della porta.
La ripresa si accende nel segno della Reggina. Le punizioni di Emerson sono delle vere insidie che spiovono nell’areadi rigore sampdoriana e su una di queste Bonazzoli, da posizione angolata, coglie in pieno il palo. I calabresi sciupano l’occasione del vantaggio con Ragusa che controlla di destro e spedisce sul fondo con la soluzione mancina. La reazione della Samp si affida alla spinta offensiva degli esterni; Dessena si da un gran da fare sulla corsia destra. La punta centrale blucerchiata Piovaccari, però, dimostra di non essere in una delle sue migliori giornate. Emerson prova a variare sull’ennesima punizione a sua disposizione: tiro di potenza diretto in porta e risposta con i pugni di Romero. Nel finale prende il sopravvento la stanchezza e le squadre perdono di lucidità a centrocampo, a discapito dell’organizzazione di gioco; Missiroli si inventa uno slalom tra le maglie blucerchiate, ma Romero è sempre vigile tra i pali. L’ultimo brivido dell’incontro è ospite con il colpo di testa di Piovaccari deviato in angolo. Al Granillo finisce con un pareggio giusto ed una Reggina migliore ai punti.
REGGINA-SAMPDORIA 0-0
Reggina: Marino, D’Alessandro, Cosenza, Emerson, Rizzato, Castiglia (80′ Barillà), De Rose, Ragusa, Missiroli, Campagnacci (69′ Ceravolo), Bonazzoli. All. Breda.
Sampdoria: Romero, Rispoli, Gastaldello (73′ Lazcko), Rossini, Costa, Dessena (80′ Padalino), Palomba, Bentivoglio, Foggia, Piovaccari, Bertani (84′ Fornaroli). All. Iachini.
Arbitro: Tozzi di Ostia Lido
Ammoniti: Cosenza, Emerson, D’Alessandro, Ragusa, De Rose (R) Costa, Dessena, Rossini (S)