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Basta Sau alla Juve Stabia
Al “Menti”, Gubbio battuto 1-0

Volano le vespe, piange un Gubbio sempre più in crisi di risultati. Al Romeo Menti di Castellammare la Juve Stabia vince, seppur di misura, e si proietta in zone di classifica assolutamente ambiziose. 

Per scardinare la retroguardia eugubina, Braglia si affida al tandem d’attacco Danilevicius-Sau, e a una linea a quattro mediani – chiamata a conferire geometria e dinamismo alla manovra. Simoni cambia rispetto alle attese della vigilia, schiera Ciòfani in avanti, gli affianca Graffiedi, e spera di ispirare la fase offensiva con la fantasia di Buchel.

Partita attenta in avvio, con gli stabiesi intenzionati a tenere tra le mani le redini del match, e gli umbri che non disdegnano di farsi rivedere in ripartenza. Il duo Ciofani-Graffiedi si rivela insidioso, con i campani che nonostante una buona disposizione in retroguardia, rischiano quando il tandem d’attacco avversario prova a dialogare e a farsi vedere dalle parti di Colombi.

Soprattutto quando Graffiedi, al 23’, fa venire i brividi all’intero stadio, sfruttando la precisa sponda di un attivissimo Ciofani per concludere, in girata, di prima intenzione, colpendo in pieno la traversa, ed esaltando anche i riflessi di un Colombi che tocca e dèvia quel tanto che basta per spostare la traiettoria del pallone.

Il Gubbio cresce con il passare dei minuti, e approfitta della macchinosità di una Juve Stabia che, al 27’, rischia ancora, perché Rui vede la discesa di Cottafava sulla destra, con quest’ultimo che riceve e conclude, ma il bolide è neutralizzato ancora una volta dall’ottimo Colombi.

La risposta delle vespe è tutta in un tiro di Sau alla mezz’ora, dimostrazione palese della tanta voglia ma della poca efficacia di una Juve Stabia che prima dell’intervallo prova a spingere sull’acceleratore scontrandosi, però, sistematicamente sulla retroguardia umbra, sorretta da un eccellente Cottafava.

Nella ripresa stessa musica: Juve Stabia propositiva ma apparentemente effimera, Gubbio attento e pronto a sfruttare gli spazi concessi dagli uomini di Braglia. A differenza della prima frazione, però, sale in cattedra l’estro di Cazzola, visibilmente più ispirato e reattivo, ed è proprio da un’incursione dell’attaccante giallonero che prende forma, al 55’, il gol che sblocca il risultato. Ingenuità di Raggio Garibaldi a centrocampo, partenza fulminea dei campani sulla destra, con Cazzola, appunto, che vola verso il fondo e vede l’inserimento di Sau al centro: assist delizioso, conclusione immediata dell’attaccante sardo, stabiesi che trovano la rete del vantaggio.

Un minuto e Danilevicius ha la chance immediata del raddoppio, arrivando sulla geniale sponda di Sau e calciando di prima intenzione, con l’onnipresente Cottafava che riesce nel suo ennesimo, preziosissimo, intervento difensivo. Le squadre si allungano, Braglia viene allontanato per eccessive proteste scaturite da un mancato fuorigioco sanzionato dal direttore di gara, il Gubbio si proietta in avanti, puntando sulla fame di gol di Graffiedi, il più pericoloso dei suoi, ma rischiando qualcosa quando una coriacea e dinamica Juve Stabia riparte in velocità, a caccia del due a zero che chiuderebbe anzitempo la contesa.

Il forcing umbro si intensifica nel finale, ma nonostante tanta voglia, e una buona dose di pericolosità, l’undici di Simoni deve arrendersi, col triplice fischio che sancisce la vittoria di una Juve Stabia che infila il sesto risultato utile consecutivo, raggiunge quota 24, e si avvicina sempre più alla zona playoff. Per il Gubbio, quinta sconfitta consecutiva: per Simoni, la panchina, inizia a riscaldarsi.