Roma, Fenucci guarda avanti: “Al top nel 2014”. Ma il mercato non si ferma
L’amministratore delegato della Roma Claudio Fenucci guarda al futuro e più precisamente al 2014, quando la nuova società avrà risanata completamente la situazione finanziaria ereditata e potrà investire più pesantemente sul mercato, attraendo non solo giovani di buone prospettive, ma anche campioni affermati. Intento per gennaio si lavora alla riduzione della rosa – troppo ampia – e a mettere una toppa nei reparti al momento più sguarniti, come al difesa.
“Solo nel 2014 la situazione finanziaria della Roma tornerà in parità e il piano di risanamento sarà completato. Bisogna essere onesti e non illudere nessuno. Fino ad allora sarà necessario ridurre la rosa e il monte ingaggi, pur senza rinunciare agli investimenti su giocatori di prospettiva e talenti da crescere – continua poi Fenucci su ‘La Gazzetta dello Sport’ – Per competere con Juve, Milan ed Inter però avremo bisogno di uno stadio di proprieta e sullo sfruttamento del marchio. Solo così potremo aumentare la nostra competitività in Italia e tornare stabilmente in Europa. La Champions ha posti limitati ed è dura entrarci, mentre purtroppo l’Europa League non offre la stessa vetrina”. Il rischio, che emerge da queste ultime parolo, però è che anche la Roma una volta conquistato un posto nella seconda competizione europea per club la snobbi rendendo ancor più difficile da colmare il gap che ci separa della Germania e vedendo ridursi quello dalle inseguitrici Portogallo e Francia, rendendo sempre più arduo per l’Italia tornare ad iscrivere 4 squadre in Champions League.
In attesa di vedere cosa farà la Roma in caso di qualificazione all’Europa League il mercato dei giallorossi non si ferma. In difesa si lavora per un esterno ed un centrale: i nomi sono quelli di Mario Fernandes, del Gremio e Gregory Van der Wiel dell’Ajax per la fascia, mentre al centro salgono le quotazioni di Breno e si attende di sapere se il City mollerà in prestito Stefan Savic. Per il centrocampo l’obiettivo è Lassana Diarra che però sta trovando sempre più spazio al Real Madrid e poco si sposa con l’obiettivo di ridurre il monte stipendi. Infine in avanti si tenterà di riscattare Fabio Borini inserendo Fabio Simplicio e Marco Cassetti nell’operazione. Perché la Roma prima di comprare dovrà per forza di cose sfoltire l’ampia rosa, cedendo i giocatori che non rientrano nel progetto di Luis Enrique.