I migliori e i peggiori della partitissima del San Paolo, che non ha tradito le attese. Un super Pandev non è bastato al Napoli, ripreso sul 3-3 dall’instancabile Pepe, al terzo centro consecutivo.
NAPOLI
TOP
Pandev: riesce nell’impresa di non far rimpiangere Cavani. Ha scelto la serata giusta per segnare i suoi primi due gol in maglia azzurra il macedone. Stilisticamente fantastico il secondo: controllo, stop e girata a fulminare Buffon. Tutto un altro giocatore rispetto a quello che si era visto fino a ieri. Rigenerato, può essere una risorsa assai preziosa per Mazzarri. Altro che addio a gennaio.
FLOP
La difesa: un colabrodo. Si fa cogliere impreparata su tutti e tre i gol della Juve. Nel primo Matri è completamente libero, nel secondo tutti scalano male dimenticandosi Estigarribia, mentre nel definitivo 3-3 Pepe triangola con… Fernandez. Che aveva appena preso il posto di Aronica, sfinito da Vucinic. Per puntare in alto e portare a casa certe partite, De Sanctis ha bisogno di ben altra protezione.
JUVENTUS
TOP
Pepe: gioca da centrale al posto di Marchisio, un ruolo non suo. Duttilità e spirito di sacrificio, si sa, non gli hanno mai fatto difetto e si adatta senza sfigurare. Poi arriva la ciliegina sulla torta: il gol del 3-3. Un po’ fortunoso, è vero, ma pesantissimo. Va in gol per la terza partita consecutiva e ormai può essere considerato l’uomo della provvidenza oltre che il simbolo di una Juve tutta grinta che non molla mai. Ha iniziato a mettere la pallina in buca e non vuole più smettere.
FLOP
Bonucci: la prima cosa che deve fare un difensore è non far girare l’attaccante quando è spalle alla porta. E’ esattamente ciò che fa in occasione del gol del 3-1 di Pandev. Tanto bella la rete del macedone quanto marchiano è l’errore di Bonucci, che si è confermato l’anello debole della difesa bianconera.