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Getafe è un lontano ricordo, il Barça strapazza il Rayo Vallecano

Pronto riscatto per il Barcellona di Pep Guardiola. Dopo il primo ko stagionale ottenuto sabato sera contro il Getafe, i blaugrana travolgono 4-0 il Rayo Vallecano nell’anticipo della 17/a della Liga spagnola. Dopo l’assenza a Milano in Champions e sabato a Madrid, Guardiola schiera dal 1′ il rientrante Iniesta con Sanchez, Messi e Villa. In panchina rimangono Puyol, Busquets, Fabregas e Pedro. In avvio di gara è il Rayo a sfiorare il vantaggio con Michel, pallone che si stampa sulla traversa dopo la deviazione di Valdes. Ma con il passare dei minuti sono i padroni di casa a scrollarsi di dosso la paura iniziale e al 29’ arriva l’1-0: Xavi inventa, Sanchez entra in area, rientra sul destro, apre il piattone e piazza la sfera sul palo lontano. El Niño Maravilla raddoppia poco più tardi, sempre su assist di un immenso Xavi, al 41’ battendo in uscita Cobeno. Il Barcellona quindi dilaga e con El Guaje Villa cala il tris prima del finale di tempo dopo una perfetta incursione di Dani Alves, assistito da Puyol. Nella ripresa da registrare solo l’asfissiante possesso palla dei blaugrana che concedono il poker con Leo Messi al suo sedicesimo gol in campionato.

FURBATA PIQUE’

Il difensore spagnolo, entrato nella ripresa, è stato autore di un singolare episodio. Come già accaduto in passato sia per il Barça che per il Real con Sergio Ramos, Piquè si è letteralmente fatto ammonire impiegando quasi un minuto per battere un calcio di punizione assolutamente innocuo. Un gesto fortemente voluto che ha così costretto il direttore di gara ad estrarre il cartellino giallo. Piquè, diffidato, salterà quindi la prossima gara di campionato del Barcellona in programma sempre al Camp Nou contro il Levante. E indovinate il 10 dicembre il Barcellona da chi è atteso? Si, esatto, avete intuito bene, dal Real Madrid di Josè Mourinho per la partita scudetto. La furbata di Piquè potrebbe però non passare inosservata perchè il giudice sportivo ha nei suoi poteri anche quello di infliggere due giornate al difensore spagnolo per aver palesemente “conquistato” il cartellino giallo.