CL, SPETTACOLO A SAN SIRO! Milan-Barça 2-3
Match entusiasmante, giocato a viso aperto. Al Barça partita e primato
Non riesce al Milan il sorpasso: in una partita da spot per il calcio, il Barcellona espugna San Siro per 3-2 e si assicura il primo posto del girone.
LE FORMAZIONI – Allegri manda in panchina Pato, che era sembrato recuperato nella partita di Firenze, ed affianca Robinho ad Ibrahimovic. Dietro di loro Boateng, con Seedorf spostato sulla mediana sinistra ad affiancare Van Bommel ed Aquilani. In difesa, Nesta e Thiago Silva centrali con Abate e Zambrotta sulle fasce; Abbiati in porta.
Sorprende l’11 scelto da Guardiola: privo dell’infortunato Iniesta, il tecnico spagnolo decide di mandare in panchina Piquè, schierando Busquets e difendendo a tre, con il solo Mascherano al centro della difesa e con lo spagnolo che agisce più da centrocampista difensivo. A completare il reparto arrestrato, Valdes in porta, con Puyol ed Abidal esterni. A centrocampo, oltre il sopracitato Busquets, Xavi, Keita e Fabregas. In attacco Messi e Villa, affiancati da Thiago Alcantara, molto avanzato.
A VISO APERTO – Le due squadre, entrambe già qualificate per gli ottavi di Champions League, si sfidano per il prestigio e, soprattutto, per il primo posto nel girone H che garantirebbe un sorteggio più agevole. Con la mente sgombra dallo spettro eliminazione, scendono quindi in campo per giocarsela, a viso aperto, regalando a San Siro, la scala del calcio, lo spettacolo che merita. Inizia in avanti il Milan, ma la prima occasione è subito per il Barcellona che, strano a dirsi, sfrutta una ripartenza, con Messi che serve Villa al limite dell’area. Il tiro dello spagnolo è, però, da dimenticare. Col passare dei minuti si inizia a delineare ciò che si sapeva sarebbe stato il copione della partita, con la squadra catalana a far possesso cercando il gol; il Milan, al contrario di quanto visto al Camp Nou, non resta però a difendersi ma prova a sua volta a contrastare la gestione palla dei blaugrana ed a sfruttarne la debolezza. Ne vien fuori una partita divertente ed aperta che non tarda a sbloccarsi.
BOTTA E RISPOSTA – Arriva al 14′, infatti, il primo gol dell’incontro: o meglio, autogol, perchè è Van Bommel, nel tentativo di anticipare Xavi, a deviare nella propria porta il cross di Keita, servito all’interno dell’area di rigore da una gran palla di Messi. Barcellona in vantaggio per 1-0 e difesa del Milan, non esente da colpe, da rivedere. L’autogol dell’olandese del Milan è la molla che dà il via a 30 minuti di spettacolo: prima è Fabregas, servito da Thiago Alcantara, a poter chiudere la partita; il suo destro, però, è respinto egregiamente da un ottimo Abbiati che tiene il Milan ancora vivo. Passa nemmeno un minuto ed è Robinho a sprecare un’occasione clamorosa: dopo un cross di Ibrahimovic, Boateng riceve sulla destra e mette nuovamente il pallone al centro; il brasiliano, solo davanti a Valdes ed a tre metri di distanza dalla linea di porta, colpisce malissimo mandando il pallone sopra la traversa e divorandosi il pareggio. L’errore non scoraggia il Milan che perviene al pareggio due minuti dopo: Aquilani, dalla linea mediana, lancia Seedorf che serve in profondità Ibrahimovic. Lo svedese non ci pensa su e calcia ad incrociare, battendo Valdes: 1-1 e partita tutta da gustare.
RIGORE SÌ, RIGORE NO – Messi non ci sta e spaventa il pubblico di San Siro, ancora in festa per il pareggio: da un cross dalla destra di Xavi, il pluri Pallone d’Oro calcia al volo, vedendosi negata la gioia della marcatura dalla traversa. Ma l’argentino deve solo rinviare l’appuntamento con il gol: dopo uno scambio al limite dell’area, Xavi è toccato da Aquilani e cade in area di rigore. Per l’arbitro, su indicazione dell’assistente, è rigore; il replay lascia ampi dubbi sulla chiamata dell’arbitro. Va Messi dal dischetto che realizza, interrompendo però la rincorsa: l’arbitro lo ammonisce e comanda la ripetizione del tiro dagli 11 metri; rigore-bis che lo stesso Messi calcia, battendo Abbiati con un imparabile tiro, forte ed angolato. Come dopo l’1-0, il Barcellona ha ancora la palla buona per chiudere la partita, con Villa: è sempre Abbiati, con un ottimo quanto fortunato intervento, a deviare il pallone in corner ed a tenere il Milan in partita. Non si ha il tempo di sospirare per il nuovo pericolo scampato che sia Boateng che Messi arrivano al tiro: il primo calcia al volo impegnando Valdes, il secondo, dopo una stupenda serpentina al limite dell’area, si libera al tiro ma colpisce male, non impensierendo Abbiati. Siamo al 40′ ed un minuto dopo è il Milan a reclamare un calcio di rigore: Boateng serve in profondità Robinho, Mascherano in tackle colpisce pallone e giocatore. Intervento dubbio quanto il rigore assegnato agli spagnoli, ma l’arbitro in questo caso lascia correre. Nel finale del primo tempo è ancora il Milan a cercare il pareggio: prima un buon tiro di Seedorf viene deviato in angolo; poi, sul seguente corner, Thiago Silva di testa manda di poco a lato. Il primo tempo, stupendo e piacevolissimo, si chiude sull’1-2.
ENTRA PATO – Nell’intervallo Allegri decide di cambiare: esce Robinho, colpevole di un madornale errore al 18′, ed entra Pato, il grande escluso. Il cambio non sembra portare il cambiamento sperato ed è infatti la squadra catalana a fare la partita ed a sfiorare il terzo gol con Messi, il cui tiro termina sull’esterno della rete.
BOA INCANTA, MESSI INVENTA – Tutti si aspettano il Papero (deludente alla fine la sua prova), invece è Boateng a tirare fuori dal cilindro un’azione spettacolare: il ghanese arpiona un pallone vagante al limite dell’area e, con uno stupendo colpo di tacco, supera Abidal per poi battere sul primo palo un colpevole Valdes e riportare il risultato in equilibrio: 2-2. San Siro, incantato, si alza in piedi per tributargli il meritato applauso. Chi non resta invece a guardare è la squadra di Guardiola; o, meglio, è il solito Messi, che di pareggiare questa partita non ne vuol proprio sapere, a trovare uno spiraglio nella retroguardia milanista ed ad inventare un assist per l’accorrente Xavi: lo spagnolo, solo davanti ad Abbiati, non sbaglia, riportando il Barcellona avanti.
IL FINALE – La rete del 3-2 taglia le gambe al Milan, stanco per l’impegno profuso, e fissa il risultato. La girandola finale di cambi non modifica il risultato, con il Barça che rallenta il ritmo e congela il risultato, aggiudicandosi partita e primato del girone. Il Milan, al termine di un match emozionante e generoso, deve accontentarsi del secondo posto finale nel gruppo H, con la consapevolezze che, in ogni caso, potrà giocarsela alla pari contro chiunque, indipendentemente da quale sia la squadra che l’urna di Nyon gli assegnerà.
PAGELLE E TABELLINO:
Milan – Barcellona 2-3 (1-2)
Milan (4-3-1-2): Abbiati 7 – Abate 6 – Nesta 5,5 (66′ Bonera 6) – Thiago Silva 5,5 – Zambrotta 6 – Aquilani 6 – Van Bommel 5 (72′ Nocerino 6) – Seedorf 6 – Boateng 7 – Ibrahimovic 6,5 – Robinho 5 (46′ Pato 5). All.: Allegri.
Barcellona (3-4-3): Valdes 5,5 – Puyol 5,5 – Mascherano 6,5 – Abidal 5 – Busquets 6 – Xavi 7 – Keita 6,5 – Fabregas 6 (79′ Pedro s.v.) – Thiago Alcantara 6,5 (90′ Dos Santos s.v.) – Villa 5,5 (68′ Sanchez 6) – Messi 7,5 – . All.: Guardiola.
Arbitro: Stark (Germania)
Marcatori: 14′ aut. Van Bommel (M), 20′ Ibrahimovic (M), 31′ rig. Messi (B), 54′ Boateng (M), 63′ Xavi (B)
Ammoniti: Aquilani, Nesta, Van Bommel e Zambrotta per il Milan; Messi, Puyol, Abidal e Mascherano per il Barcellona.