Chelsea, l’ombra del Santone olandese sullo Special two
Sono tempi duri quelli che sta vivendo André Villas-Boas, enfant prodige dei tecnici europei, sulla panchina del Chelsea. L’erede di Mourinho, si è infatti scontrato contro una realtà ancora troppo grande per lui che aveva meravigliato, appena un anno fa, Portogallo ed Europa con il Porto ed il suo gioco spettacolare e concreto. A Londra il giovane tecnico non sta riuscendo a ripetersi a causa di problemi di natura diversa. I rapporti con Abramovich, che lo volle fortemente in estate strappandolo alla concorrenza, non sono mai stati idilliaci in questo mesi, e anche quelli all’interno dello spogliatoio non sembrano essere dei migliori, con i senatori che fanno la guerra interna per difendere gli interessi propri e dei compagni di più lunga militanza in Blues. La situazione è precipitata con la sconfitta interna contro il Liverpool di ieri e potrebbe portare ad un vero e proprio terremoto a Stamford Bridge, visto che è ormai libero da contratti il pupillo di Roman Abramovich: Guus Hiddink.
Il Santone olandese potrebbe presto arrivare a Londra per ricoprire un ruolo importante nel club del magnate russo. Al momento le soluzioni sono due, una più easy e l’altra più strong. La prima sarebbe quella di affiancare Hiddink al giovane portoghese, magari affidandogli il ruolo di direttore tecnico del club, in modo che l’olandese possa proteggere Villas-Boas dagli umori del turbolento spogliatoio Blues. La seconda invece porterebbe all’esonero dello Special two e alla sua sostituzione con l’olandese che sarebbe chiamato a risollevare la china di una nave che sta affondando a -12 dalla vetta. Difficile che Abramovich opti per la seconda visto che fra cartellino, stipendio e buonuscità segnerebbe un disavanzo di quasi 40 milioni di euro. Cifra importante anche per un magnate come il russo.