Sebastian Giovinco lo aveva sempre detto: “Se ho fiducia e continuità di gioco, posso dare tanto”. Parlava cosi quando aveva ancora addosso i colori bianconeri della Juventus. Ma il club torinese, in cui l’attaccante 24enne è cresciuto, quella fiducia e continuità non gliel’ha mai concessa. Cosi dopo più di dieci anni di trafila nelle giovanili zebrate, Giovinco ha solo il tempo di collezionare tre misere presenze prima di essere spedito nel 2007 all’Empoli (all’epoca in Serie A), alla corte di Mister Cagni. Nonostante la formazione toscana retrocesse in B, Giovinco fu protagonista di una grande stagione, e venne richiamato dalla Juve. Ma, se la stagione 2008/2009 fu tutto sommato soddisfacente (27 presenze e 3 gol), l’annata successiva la Formica atomica viene ancora messa da parte: il tecnico Ciro Ferrara prima, e Zaccheroni poi, lo schierano col contagocce, lasciando al giocatore un profondo senso di frustrazione.
Era lampante che la società e il tecnico non volevano puntare su di lui, chiuso da grandi giocatori, certo (Del Piero in primis), ma per molti addetti ai lavori era un peccato non credere in un giocatore simile, uno dei maggiori talenti in erba del calcio italiano, tanto che in Nazionale aveva sempre trovato posto.
Così si arriva al presente, che si chiama Parma, il club che detiene la metà del cartellino del calciatore. Nella formazione ducale il giocatore è, giustamente, titolare fisso e, proprio come ha sempre sostenuto il diretto interessato, se una squadra crede in lui, viene ripagata a suon di gol e assist.
Nel frattempo la Juve è cambiata, nei vertici societari e nello staff tecnico, e sta tornando a pregustare la classe del funambolo torinese. Adesso lo si rivuole, Giovinco, l’ex pecora nera del gruppo (come lui stesso ha fatto intendere in passato, dato il trattamento poco felice della Vecchia Signora nei suoi confronti).
Nelle scorse settimane si parlava dell’acquisto da parte della Juve della seconda metà del cartellino di proprietà del Parma nel prossimo Giugno, quando Del Piero avrà lasciato campo libero. Ma le ultime voci rivelano un accelerata della trattativa, su pressione del tecnico Antonio Conte, da sempre estimatore dell’attaccante piemontese.
Ora, vi starete chiedendo se sarà facile che il Parma si privi di un tassello fondamentale come Giovinco a stagione in corso. Ma la questione vera è un’altra, e si tratta di orgoglio: se la sentirà, Sebastian, di ricominciare in maglia bianconera? Avrà il coraggio di lasciare il vecchio (garantito), per il nuovo (ignoto)? E inoltre, la Juve vuole veramente (o finalmente) puntare su di lui, o è solo un interesse transitorio, dettato dall’attuale stato di forma del giocatore?
Sarà affascinante godersi l’epilogo di questa avventura.