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Milan, due colpi al Siena: Nocerino e Ibra, rossoneri primi in classifica

Il Milan batte 2-0 il Siena a San Siro e agguanta momentaneamente la vetta della classifica. Decisive le reti di Nocerino e Ibrahimovic nella ripresa, con lo svedese che sigla il gol due a zero su un rigore veramente molto dubbio. Sannino sceglie un undici compatto, schiera i suoi con un abbottonato 4-4-1-1 e affida le chiavi dell’attacco all’arciere Calaio, con Brienza a ispirare gioco sulla trequarti. Allegri recupera Amelia tra i pali, perde Abate e Antonini, che si aggiungono alla lunga lista infortunati in casa rossonera, e lancia Bonera e Taiwo sugli esterni. C’è Mexes al centro della difesa, in avanti Boateng a supporto di Ibra e Robinho.

La tendenza della partita non è difficile da intuire. Come prevedibile, è il Milan che fa gioco, che tiene palla, che prova a creare situazioni pericolose. Dall’altra parte il Siena attende e riparte, spinto dall’impeto di un Reginaldo particolarmente insidioso, che al quarto d’ora fa venire i brividi alla retroguardia padrone di casa con un’incursione culminante in un tiro che termina di poco a lato.

I rossoneri ragionano, Allegri chiede ai suoi di giocare palla a terra, e pian piano la manovra inizia a farsi insistente. Ibra non trova lo specchio della porta al minuto diciassette, poco dopo è Boateng che riesce a inserirsi in area e prova invano a trasformare una rapida verticalizzazione nel gol del vantaggio milanista.

L’occasione migliore di tutto il primo tempo, però, capita al Siena, bravo a sapersi chiudere, e a sfruttare gli spazi concessi da un Milan propositivo ma alquanto distratto in difesa. Brienza e Calaiò dialogano al limite, ne nasce un filtrante per Bolzoni che parte in posizione regolare, tocca con l’esterno anticipando Amelia, ma soltanto alla fine capisce che la mira è sbagliata di un soffio, e l’ottima chance si trasforma in un nulla di fatto.

Prima dell’intervallo il Milan inizia ad aumentare il ritmo, ma è nella ripresa che l’undici di Allegri decide di spingere veramente sull’acceleratore. Il Siena resta comunque attento, pressa alto, e costringe i rossoneri a spostare il gioco sugli esterni. E così, da un’incursione di Boateng sulla destra, nasce il corner da cui scaturisce il vantaggio rossonero. Minuto 55, corner di Seedorf, sponda di Robinho, e botta secca di Nocerino, bassa, decisiva. Sesta rete in campionato per il centrocampista napoletano, Milan che trova il gol del vantaggio, partita che per i ragazzi di Allegri si mette ovviamente in discesa.

Tant’è che otto minuti dopo il Diavolo passa ancora. Robinho apre per Boateng, il quale cade in area sull’uscita di Brkic. Bergonzi non ha dubbi, a guardare il replay qualcuno sembra essercene, ma il penalty è decretato, il portiere del Siena ammonito, e il gol del due a zero è servito. Ibra dal dischetto non sbaglia, raddoppio rossonero, e toscani che sembrano patire il contraccolpo psicologico.

Anche Pato, appena entrato per Robinho, trova il modo di farsi pericoloso, sia quando prova a far male dalla distanza, sia quando si sposta sulle trequarti per dare il là alla manovra offensiva di un Milan che in retroguardia, però, dimostra di dover registrare ancora qualcosina. Soprattutto quando Bolzoni va di nuovo vicino al gol con un bel colpo di testa al minuto settantotto, con Sannino che inserisce anche Destro per sperare, nel finale, di riaprire una partita che però sembra praticamente essere già in archivio.

A San Siro, infatti, vince il Milan, bravo a far sua una partita non semplice e ad agguantare momentaneamente, la vetta della classifica a quota trentuno. Siena tenace, pericoloso nel primo tempo, ma crollato nella ripresa. Quarto ko consecutivo per i toscani, che restano fermi a 14 punti, e devono, adesso, iniziare anche a guardarsi alle spalle.