L’Inter detta legge a San Siro e stende il Parma per 5-0. Doppietta per Milito
L’Inter di Ranieri, all’ombra della Madonnina, ne fa ben cinque contro un Parma che non riesce mai a fare paura alla corazzata nerazzurra. Ranieri, in vista dell’imminente Derby milanese, lascia a riposo Snejder, Chivu e Stankovic, ma non esita a schierare importanti tasselli come Thiago Motta e Maicon, nonostante siano diffidati e quindi a rischio squalifica per la gara contro il Diavolo. Il Parma di Colomba manca la vittoria dal 20 Novembre (2-1 al Tardini contro l’Udinese) e si presenta con la coppia Giovinco-Floccari in avanti in un abbottonato 4-4-1-1 .
A dominare il match sono subito i padroni di casa, che già al 2′ fanno tremare Mirante con un destro a girare di Pazzini dal limite dell’area. Due minuti dopo Ricky Alvarez comincia il suo show in una partita giocata ad alti livelli a livello personale, e dalla bandierina regala un’assist a Samuel che, però, Mirante riesce ad afferrare. Il risultato si sblocca al 12′: capitan Zanetti avanza palla al piede centralmente servendo sulla corsia mancina Alvarez. L’argentino effettua un buon cross che Milito insacca con un tocco fulmineo che Mirante non vede neanche. Gioia per il Principe e applausi anche per la prestazione di Alvarez, con gran ritmo in avvio di partita . Al 15′ proprio Alvarez serve in area Pazzini, che tutto solo sceglie il tiro di prima intenzione, scagliando il pallone, però, in curva. Il Parma è come inebetito e non riesce a trovare il bandolo della matassa per uscire dal proprio guscio. Al 17′ i nerazzurri puniscono i ducali per la seconda volta, quando un tiro in area di Milito, ribattuto da un difensore avversario, viene raccolto sulla trequarti da Thiago Motta, che batte un sinistro in corsa trafiggendo Mirante.
La formazione di Colomba al 20′ prova la reazione sulla destra con un’accelerazione di Biabiany, che mette un cross per la testa di Giovinco, ma la Formica atomica manca di poco il bersaglio, mandando fuori a lato: primo vero rischio per la compagine di Ranieri. Al 29′, poi, Giovinco prova a sorprendere Julio Cesar con una punizione delle sue: la palla sorpassa elegantemente la barriera nerazzurra, ma l’estremo difensore brasiliano si tuffa e salva in calcio d’angolo. L’Inter tuttavia non perde il suo smalto e pensa bene di andare negli spogliatoi con un tris: al 41′, infatti, Maicon, servito sull’esterno della mediana da Milito, effettua un lancio in area che lo stesso argentino, rientrato in area, riesce a ribadire in rete con un deciso colpo di testa, mettendo a segno, così, una doppietta degna della sua fama.
Nei primi minuti della ripresa il Parma esce fuori la testa, complice il modulo più offensivo che il tecnico Colomba mette in campo, sostituendo Modesto con Pellè. Il sogno, però, dura poco più di cinque minuti, perchè già all’56’ Milito serve Pazzini con un filtrante in area sul filo del fuorigioco e l’ex Sampdoria mette a sedere Mirante con un velenoso diagonale. Con il poker maturato, Ranieri pensa quindi a gestire le forze in vista del Derby, rischiamando in panchina Cambiasso e sostituendolo con Poli. L’Inter prosegue la sua gara puntando ad amministrare il risultato e gestendo il possesso palla al meglio, mentre la formazione emiliana fa una fatica dannata ad imbastire un’azione degna di nota. Al 71′ torna alla ribalta il solito Giovinco, che da metà campo porta a spasso il pallone provando un’insidioso diagonale dalla distanza, ma la sfera accarezza il palo spegnendosi sul fondo. Al 75′ la difesa nerazzurra crea un pasticcio, favorendo l’inserimento di Pellè in area. Nel tentativo di chiudere l’attaccante gialloblù, Zanetti insacca nella propria porta il pallone, ma il guadialinee aveva già alzato la bandierina al giocatore emiliano, scongiurando così un’imbarazzante autogol del capitano nerazzurro. Ma la formazione ospite è comunque troppo vulnerabile e gli uomini di Ranieri riescono addirittura ad arrotondare il risultato per 5-0 al 78′, grazie alla rete del neoentrato Faraoni, che da posizione centrale, appena fuori dalla limite dell’area, sfodera un tiro a spiovere che tocca l’interno della traversa prima di entrare in porta. Ovazione anche per il giovane centrocampista nerazzurro, al suo primo gol in Serie A dopo sei presenze in campionato.
Poi più nulla fino al novantesimo. Il nuovo anno dell’Inter inizia sotto i migliori auspici, con la conferma di quanto mostrato nelle ultime partite, con quattro vittorie consecutive e un’ottimo stato di forma che lascia presagire un scontro con i cugini rossoneri di grande fascino. Il Parma rimane relegato a quota 19 punti in classifica, sette in più della terz’ultima Novara. Colomba avrà da lavorare per invertire l’andazzo della sua squadra, non preoccupante in termini di punti forse, ma il gioco privo di idee e gli undici gol incassati nelle ultime tre partite devono lasciar pensare.
Il migliore – Diego Milito: sembra essere tornato ai suoi livelli. Svaria per tutto il reparto avanzato, abbassandosi spesso per prendere palla e fare da sponda. Ha sempre il colpo in canna e si dimostra sciolto nei movimenti e abile nell’uno contro uno. La doppietta è la ciliegina sulla torta.
Il peggiore – Floccari: ha l’incarico di finalizzare il gioco gialloblù. Pur avendo un’ispiratore di alto livello come Giovinco non riesce mai a trovarsi al posto giusto al momento giusto. Troppo impreciso e svogliato, o più semplicemente assente. I centrali difensivi nerazzurri lo annullano completamente.
TABELLINO
INTER – PARMA 5-0
Inter (4-3-12): Julio Cesar 6; Maicon 6,5, Lucio 6,5, Samuel 7, Nagatomo 7; Zanetti 6,5, Thiago Motta 7, Cambiasso 6,5 (13′ st Poli 6); Alvarez 7 (27′ st Coutinho 6); Milito 7,5 (31′ st Faraoni 7), Pazzini 6. A disp.: Castellazzi, Ranocchia, Zarate, Castaignos. All.: Ranieri
Parma (4-4-1-1): Mirante 5,5; Zaccardo 5, Brandao 4, Paletta 4, Gobbi 5,5; Biabiany 6, Galloppa 5 (23′ st Musacci 5,5), Morrone 4,5 (15′ st Pereira 5), Modesto 4,5 (10′ st Pellé 6); Giovinco 6,5; Floccari 4,5. A disp.: Pavarini, Santacroce, Valiani, Palladino. All.: Colomba
Arbitro: Giannoccaro
Reti: 13′ Milito (I); 18′ Motta (I); 41′ Milito (I); 11′ st Pazzini (I); 34′ st Faraoni (I)
Ammoniti: Samuel (I), Galloppa (P)