Rugby: è tempo di Sei Nazioni
Domenica l’Italia sfiderà in uno Stadio Olimpico tutto esaurito i francesi di Philippe Saint-Andrée e parole di capitan Parisse:”Siamo pronti a batterli”.
Sì perché, nonostante il divario di qualità delle due squadre, spesso gli avversari affrontano le partite contro l’Italia troppo alla leggera, mentre gli azzurri giurano di voler combattere dall’inizio alla fine. Testate e grinta, ruck e maul. Tenacia e compattezza. Ci aspetta una grande partita.
Quello di domenica alle ore 16 sarà l’esordio dell’Italia al Sei Nazioni, competizione europea di altissimo livello in cui si affrontano tutte le squadre migliori del vecchio continente. Galles contro Irlanda e Inghilterra contro Scozia apriranno il Sei Nazioni sabato pomeriggio a partire dalle 13.30.
Questo il calendario delle partite dell’Italia: dopo l’impegno casalingo contro la Francia, sarà ospite della Scozia sei giorni dopo, sabato 9 febbraio. Dopo la sosta ancora un incontro di sabato, il 22 febbraio in casa contro il Galles, e poi la sfida domenicale del 10 marzo contro lnghilterra prima di chiudere sabato 16 marzo in casa contro l’Irlanda.
Tornando al match inaugurale di domenica, il ct dell’Italia Jacques Brunel non stravolge i convocati che hanno già fatto bene nei Test Match di novembre e afferma:”Iniziamo contro la Francia, che arriva da un grande autunno internazionale: sarà una partita interessante, come sempre contro i francesi. Per cultura e passione, Francia e Italia hanno caratteristiche simili anche se oggi la Francia ha sicuramente più talento”. E conclude:”Credo sia ancora presto per l’Italia per lottare per la vittoria finale, ma mi auguro che dopo aver vinto in casa contro la Scozia e sfiorato il successo con gli inglesi giocando tre partite in casa ci possano essere maggiori possibilità di fare risultato. In ogni caso, per me, la cosa più importante dei risultati sarà continuare a vedere sul campo da parte della mia squadra l’ambizione di giocare ed imporre il proprio rugby“.