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Sicilia rosanero per una notte: Palermo-Catania 3-1, Miccoli fa 100 in A

Unione di bellezza e incisività: il Palermo risorge, vince il derby, stavolta convince, e relega il Catania a un 3-1 che non dà adito a commenti. Gasperini ottiene un successo importante, quello che praticamente gli salva panchina, Maran abbandona per una sera i sogni d’Europa, e cede il passo all’undici rosanero, assolutamente arrembante. Il Catania si presenta in campo privo dell’infortunato Bergessio, con Morimoto in avanti, a completare il tridente offensivo composto da Barrientos e il Papu Gomez. Dybala in panchina nel Palermo, Miccoli guida l’attacco supportato da Ilicic e Brienza, tandem corsa e fantasia.

CENTO VOLTE MICCOLI – Le attese sono rispettate: il gioco è vivace, la partita divertente; i rosanero partono forte e provano a farsi subito pericolosi, Miccoli è insidioso, il Catania sembra reggere e punta a ripartire, volto a sfruttare la velocità del suo reparto offensivo. Lodi è pericoloso su punizione al 7′ minuto, il fantasista solletica il mancino ma non incide, dall’altra parte, invece, incide eccome Miccoli. Minuto numero dieci, cross basso di Morganella che arriva al capitano rosanero: lo stop a seguire è perfetto, la conclusione è potente e precisa, ed è un gol importante per per il Palermo, e per Miccoli: è il centesimo in serie a per lui, il settantunesimo in maglia rosanero, agguantato Pierino Prati al 74esimo posto della classifica marcatori di tutti i tempi del nostro campionato, a meno uno da Pietro Paolo Virdis.

PARTITA VIVACE – Numeri importanti per Miccoli, gol importantissimo per un Palermo che manovra con disinvoltura, soffre solo sui calci da fermo (vedere la bomba di Almiron al 19′ che fa tremare i pugni a Benussi) ma propone un gioco verticale imprendibile per la troppo statica difesa catanese. E così Brienza va a un passo dal due a zero al 22′, dribblando Spolli, concludendo a rete con Andujar che si salva anche grazie alla traversa; Morganella sembra imprendibile quando va via in velocità, col Catania che solo sul finire del primo tempo riesce a sistemarsi meglio e a farsi pericoloso con un altro calcio piazzato, ancora di Lodi, che costringe Benussi al volo e all’intervento con la mano di richiamo.

SUPER ILICIC – Catania che però nella ripresa crolla e in maniera fragorosa. Il Palermo torna in campo grintoso, e spinto da un Ilicic monumentale. Al minuto 49′ il raddoppio rosanero porta la firma proprio dell’attaccante sloveno: grande azione di Brienza che penetra nella difesa catanese, Ilicic arriva di gran carriera e la scaraventa alle spalle di Andujar. Secondo centro in campionato per l’attaccante del Palermo, Barbera in estasi e pronto a esplodere ancora, perché tempo undici minuti e ancora Ilicic timbra il tre a zero. Azione favolosa dello sloveno che si fa cinquanta metri palla al piede, entra in area di rigore, evita il ritorno della retroguardia rossazzurra e piazza il mancino sul primo palo. Rete splendida, la terza in campionato per lui, la terza della partita per un Palermo assolutamente ispirato. Ma la gara non è chiusa, Gasperini concede la standing ovation a Miccoli sostituendolo con un reattivo Dybala, Maran vuole che i suoi reagiscano, vivacizza l’attacco con Doukara per Morimoto, e grazie a Lodi dimostra ai suoi che c’è ancora una flebile speranza di riagguantare la situazione.

LODI PER LA SPERANZA – La punizione del jolly napoletano al 70′ è una freccia che fa centro, il Catania accorcia le distanze e avvisa il Barbera che proverà ad accendere il finale di un derby assolutamente divertente. Catania che dunque inizia a spingere concedendo spazi al Palermo in contropiede, che in ripartenza è insidiosissimo, soprattutto quando Brienza fugge via sull’esterno. E’ proprio da una serpentina dell’ex Siena sulla sinistra che Morganella si trova sui piedi la palla del quattro a uno, il piattone dell’ex Novara però trova la chiusura di Spolli sulla linea, che strozza in gola l’esultanza all’esterno svizzero. Salvataggio che solo in teoria tiene vivi gli etnei, perché l’undici di Maran nonostante la tanta voglia non riesce praticamente più a insidiare la porta di Benussi, anzi: rischia tantissimo quando Dybala, a due dal termine, fulmina in dribbling Marchese impegnando un attento Andujar. E’ l’ultima emozione di un derby che sorride al Palermo, è l’ultimo flash di una gara che regala tre punti d’oro per Gasperini. Sorride il Barbera, crolla il Catania, non ridimensionato ma troppo poco convincente. Forse, parlare di Europa per gli etnei, è ancora esagerato.

Palermo-Catania 3-1 (1-0)

Palermo (3-4-3): Benussi; Munoz, Donati, Von Bergen (75′ Pisano); Morganella, Rios, Kurtic, Garcia; Ilicic, Brienza (86′ Viola), Miccoli (66′ Dybala). A disp: Brichetto, Cetto, Milanovic, Giorgi, Zahavi, Budan, Fulignetto. All: Gasperini.
Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Spolli (86′ Capuano), Marchese; Izco (44′ Castro), Lodi, Almiron; Barrientos, Morimoto (64′ Doukara), Gomez. A disp: Frison, Rolin, Bellusci, Augustyn, Paglialunga, Salifu, Ricchiuti, Terracciano. All: Maran.
Arbitro: Romeo di Verona.
Marcatori: 10′ Miccoli, 49′ e 60′ Ilicic, 70′ Lodi.
Ammoniti: Munoz, Donati, Miccoli (dalla panchina) (P), Spolli, Almiron, Gomez, Doukara (C).