Pescara, vittoria ritrovata. Bjarnason illumina, Abbruscato e Vukusic affondano il Genoa
Quei talenti che non ti aspetti e che fanno la differenza li trovi, spesso, in quelle partite che non sempre sono di cartello. E in quelle squadre che se non fosse per loro risulterebbero spacciate. Guardare il Pescara, per esempio: Bjarnason inventa, per due volte, dopo aver fatto legna per tutta la partita, lì a centrocampo: lui ispira, Abbruscato e Vukusic la insaccano e regalano agli abruzzesi tre punti d’oro contro il Genoa.
La sfida salvezza dell’Adriatico è di quelle che sembrano da dentro o fuori: l’undici di Bergodi vuole una vittoria che manca da troppo, quello di Delneri spera nell’illuminazione decisiva, quella che gli possa consentire di individuare la strada giusta e uscire da un tunnel profondo e nero, troppo, per una squadra storicamente abituata ad altri tipi di campionati. Ciò che si produce è un Pescara-Genoa non così scoppiettante, ma che regala comunque spunti di grande riflessione.
Che iniziano a manifestarsi nel corso del primo tempo, ovvero quando gli abruzzesi rischiano ma reggono sotto i colpi di un Grifone troppo poco insidioso con quell’Immobile, e solo lui, lì davanti; e che esplodono in tutta la loro evidenza in un secondo tempo che dimostra quanto i delfini ambiscano a invertire la rotta intrapresa in campionato. E allora Bjarnason, appunto, inventa, e Abbruscato prima (53′), Vukusic poi (74′) infliggono ai rossoblù una sconfitta pesante. Pescara tenace e incisivo, autorevole e geniale con quell’islandese lì, proprio lì, in mezzo al campo; Genoa da rivedere, eppure in fretta: ok le due traverse nel primo tempo di Vargas e Kucka, ma all’Adriatico lo spettacolo rossoblù è stato piuttosto mediocre.
PESCARA-GENOA 2-0
Marcatori: 7′ st Abbruscato, 28′ st Vukusic.
Pescara (4-3-1-2) Perin; Balzano, Cosic, Terlizzi (16′ st Capuano), Modesto; Bjarnason 7, Togni, Nielsen; Weiss; Abbruscato (29′ st Cascione), Vukusic (43′ st Jonathas). A disp.: Pelizzoli, Crescenzi, Zanon, Romagnoli, Soddimo, Brugman, Caprari, Celik, Quintero. All.: Bergodi.
Genoa (4-1-4-1) Frey; Sampirisi, Granqvist, Canini, Moretti; Toszer (12′ st Immobile); Jankovic (29′ st Rossi), Kucka, Merkel (12′ st Seymour), Vargas; Borriello. A disp.: Donnarumma, Krajnc, Piscitella, Said, Stillo, Melazzi, Hallenius. All.: Delneri.
Arbitro: sig. Celi di Campobasso.
NOTE – Ammoniti: Togni, Vukusic (P), Kucka, Sampirisi, Vargas, Seymour (G). Espulsi: nessuno.