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Siena-Inter, le pagelle: Sestu padrone, Inter bocciata in blocco

Una fra le più brutte Inter della stagione cade nettamente sul campo del Siena ultimo in classifica e vede complicarsi la lotta per il terzo posto, ultimo valido per l’accesso in Champions. Bianconeri in vantaggio grazie al primo gol italiano di Emeghara servito da uno straordinario Sestu, che poi raddoppia grazie a una perla di destro che beffa Handanovic due minuti dopo il pareggio momentaneo di Cassano. Nella ripresa, Chivu stende in area lo stesso Emeghara, si fa cacciare da Doveri e permette a Rosina di chiudere i conti dal dischetto. Nerazzurri totalmente in palla e senza una vera identità. Da dimenticare l’esordio di Schelotto. Meglio Kuzmanovic Kovacic, ma senza scintille.
SIENA
Pegolo 6 – Ottimo intervento su Guarin due volte, ingannato poi poco dopo dal cross al veleno di Cassano che si insacca alle sue spalle. Nel complesso, l’attacco interista sonnecchia e il suo pomeriggio non è poi così movimentato.
Belmonte 5,5 – Spesso in crisi quando puntato da Cassano e di frequente deve far ricorso a metodi arcigni. Tiene botta come può, ma il passo è diverso.
Paci 6 – Controlla a dovere Palacio, nonostante l’argentino possa potenzialmente scaricare sull’erba una quantità di cavalli notevole. Sul gioco aereo spadroneggia.
Felipe 6 – Schelotto assume le sembianze di un ectoplasma e forse nemmeno lui si aspettava due ore così tranquille. Nella ripresa ne’ Nagatomo ne’ Zanetti riescono più di tanto a dargli il mal di testa.
Angelo 6 – Buona corsa unita ad attenzione in fase di contenimento. Ottima prova.
Vergassola 6,5 – Tanta legna in mezzo al campo e solito piglio da leader.
Della Rocca 6 – Contiene a fatica lo strapotere fisico di Guarin nella prima frazione, ma poi man mano cresce e prende le misure al colombiano, sbarrando la strada e proteggendo a dovere la propria retroguardia.
Rubin 6,5 – Grazie alla prolungata assenza interista in fase offensiva dalle sue parti, può provare qualche interessante folata offensiva.
Rosina 6,5 – Oltre al sigillo dal dischetto che sancisce la straordinaria vittoria dei suoi, una prova di sostanza e qualità che risultano fondamentali per gli schemi tattici della squadra. Dal 69′ Valiani 6 – Una ventina di minuti per aiutare i suoi a contenere la reazione avversaria e a tenere qualche pallone.
Sestu 7 – Un assist, un gol meraviglioso e trequarti presa in consegna e trasformata in terra di conquista. Sfiora un altro centro da antologia, oggi è semplicemente devastante. Dal 77′ Bolzoni s.v
Emeghara 7 – Non poteva sognare un giorno migliore per mettere a segno il suo primo gol italiano. Regge da solo il peso dell’attacco, sgomitando con i centrali avversari e penetrando di frequente in velocità. E’ un folletto quasi imprendibile. Dall’81 Bogdani s.v.
INTER
Handanovic 5,5 – Bravo in un paio di occasioni ma sui primi due gol del Siena non è perfetto nel posizionamento.
Ranocchia 5,5 – Spesso in ritardo, risente e non poco della velocità straripante di Sestu che non gli lascia tempi d’intervento.
Chivu 5 – Prima dell’intervento da ultimo uomo che mette fine alla sua partita e alle speranze di rimonta dell’Inter, gioca in maniera titubante: timido nell’impostare, impreciso in copertura.
Juan Jesus 5,5 – Non trova posizione in campo e lascia la propria zolla sguarnita, in preda alle discese avversarie.
Schelotto 5 – Esordio non certo indimenticabile. Difficoltà di corsa unita a distrazioni continue in fase difensiva ne caratterizzano la prestazione. Colpevole in occasione del vantaggio senese, quando si fa colpevolmente scavalcare da Sestu, libero poi di servire al centro Emeghara. Stramaccioni tenta la sterzata e lo lascia negli spogliatoi. Dal 45′ Kovacic 6 – Di certo non gli si chiedeva di cambiare il volto della partita, pur entrando in campo con pressioni e speranze non da poco per un 19enne. Si limita al compitino.
Zanetti 5,5 – Di solito riesce a portare la bandiera anche quando nessuno lo segue, oggi si perde nella melma indefinita della pochezza di squadra.
Kuzmanovic 6 – Prova a girar palla, anche se con ritmi da replay. Il ruolo da playmaker non è ciò per cui è stato acquistato e c’è da chiedersi perché oggi gli sia stato chiesto. Considerando le attenuanti, non si può considerare comunque un esordio negativo, il suo.
Nagatomo 5,5 – Corre, corre, corre, Tutto però termina lì. A differenza di altri almeno c’è l’impegno, ma ciò non basta a rendere la sua gara sufficiente.
Guarin 5,5 – Dopo un primo tempo incoraggiante, diventa egoista e a tratti irritante. Prova a spaccare il mondo calciando anche da posizioni impossibili e il risultato è una prova molto al di sotto degli standard dell’ultimo mese. Dal 86′ Gargano s.v
Cassano 6 – Si salva per il gol e per qualche bella giocata nella prima frazione. Ma anche lui, come altri, nella ripresa cala vertiginosamente, sbagliando molti palloni e dimostrando ancora un evidente ritardo di condizione fisica. Dal 73′ Rocchi s.v – Un quarto d’ora per toccare pochi palloni e per onor di firma.
Palacio 5 – Davvero poca cosa, oggi. Mal supportato dai compagni, poche volte riesce a farsi vedere e a concludere, lasciandosi trascinare dal grigiore generale. Dopo settimane fantastiche, un pomeriggio da dimenticare.

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