ChievoVerona-Juventus: precedenti, statistiche e curiosità
Un pareggio che non ci voleva; la Juventus torna con l’amaro in bocca dall’impegno europeo col Lione e ha l’obiettivo di tornare subito alla vittoria al Bentegodi. Il Chievo sta attraversando un periodo complicato, la vittoria manca da un mese e la sconfitta di Crotone ha evidenziato la difficoltà del momento. I bianconeri non sono però i migliori avversari con i quali pensare di riprendersi.
I PRECEDENTI – Non si trovano negli almanacchi grandi scivoloni della Juve al Bentegodi contro il Chievo. I bianconeri, in Veneto, hanno infatti patito una sola sconfitta per mano dei clivensi, in uno dei periodi più difficili degli ultimi anni. Era il 17 gennaio 2010, a meno di due giornate dall’esonero di Ciro Ferrara, e il Chievo del Di Carlo bis trovò una grande vittoria grazie a un radente diagonale di Gennaro Sardo, per l’1-0 finale. In realtà anche in altre tre occasioni ai gialloblù riuscì di fermare la Juventus, strappandole il pareggio. È il caso della stagione 2010/11, con il grande ex Luigi Delneri che non riuscì a superare l’allora allenatore dei clivensi, e anche altro grande ex della sfida, Stefano Pioli. Risultato di 1-1 e partita senza fine, con un rigore fallito da Marcolini, un gol in rovesciata di Quagliarella, un rosso a Giandonato, una traversa di Krasić colpita dopo aver scartato mezza difesa (portiere compreso) e poi il pareggio al 93′ di Sergio Pellissier. Il bilancio di questo confronto pende però ripidamente dalla parte dei bianconeri, che per ben dieci volte hanno piegato il ChievoVerona. Ultima, in ordine di tempo, il netto 4-0 della scorsa stagione con la doppietta di Morata e le reti di Alex Sandro e di un incontenibile Pogba. Bentegodi che sarà sicuramente un gradito ricordo anche per Massimiliano Allegri; proprio qui infatti esordì sulla panchina della Juventus, vincendo di misura grazie all’autorete di Biraghi su colpo di testa di Cáceres, in una partita ricordata soprattutto per l’esordio di Coman. Facendo una passeggiata più indietro nei ricordi, indelebile è quella pennellata di Del Piero del 9 novembre 2008; finì 2-0 col raddoppio di Iaquinta. O anche il pesantissimo gol di Olivera che permise alla Juve di vincere in zona Cesarini una partita importantissima per lo scudetto 2004/05. Più lontano quel primo confronto del 21 settembre 1994, ritorno dei sedicesimi di finale di Coppa Italia; un sorprendente ChievoVerona, neopromosso in Serie B e guidato da Alberto Malesani, riesce a fermare sullo 0-0 gli uomini di Lippi al Delle Alpi, ma al ritorno il gol di Del Piero e la doppietta su rigore di Ravanelli spengono le speranze d’impresa dei gialloblù; 3-1 il risultato finale, per i clivensi rete di Antonioli.
LE STATISTICHE – Una Juve nei propri parametri di norma, non c’è Sardo che tenga, in casa del Chievo va per fare bottino pieno. È già accaduto in 10 occasioni, per un totale di 30 punti più i 3 dei pareggi, mentre ai padroni di casa vanno solo le briciole della fame bianconera, 6 punti in 14 scontri in Veneto. Allargando poi lo sguardo anche alle gare di Torino, il bilancio totale diventa di 19 vittorie Juve, 8 pareggi e 1 sola vittoria Chievo (Sardo, appunto). Rimanendo in tema, una curiosità interessante è quella che riguarda il periodo che va dal gennaio 2010 al settembre 2012, quasi tre anni in cui i bianconeri non riuscirono a sconfiggere i clivensi, nemmeno sotto la rigenerante gestione Conte. Tornando invece al Marcantonio Bentegodi, un dato rilevante è quello riguardante le reti messe a segno in queste 14 sfide tra Serie A e Coppa Italia; la Juventus ha infatti segnato 26 gol (1,8 circa a partita), a riprova della costanza messa in campo in terra veneta, mentre il Chievo 9 gol (0,6 circa). Possibile preoccupazione per i bianconeri può essere la buona organizzazione dei gialloblù da angoli e calci piazzati, situazione in cui i campioni d’Italia non si sono dimostrati sempre impeccabili quest’anno. Da monitorare anche la situazione di Gonzalo Higuaín, che proprio al Bentegdi contro il Chievo trovò la sua prima rete in Serie A nell’agosto 2013, per poi segnare altre due reti nel corso degli anni ai mussi. Dovrà dunque essere una partita molto studiata quella del tecnico gialloblù Rolando Maran per colpire i pochi punti deboli della Juventus, squadra contro cui si è confrontato già 8 volte collezionando 7 sconfitte e 1 solo pareggio. Ben diversi sono i precedenti fra Allegri e il ChievoVerona, con cui il tecnico juventino ha perso una sola volta, 3 volte pareggiato e 11 volte vinto, per un numero complessivo di 15 partite.
ChievoVerona-Juventus torna di domenica alle 15:00, non accadeva dal 2011. I gialloblù, come detto, difficilmente andranno a riprendersi un po’ di punti persi per strada proprio questo fine settimana. La squadra di Maran proverà a giocare il proprio calcio, ma di fronte avrà una Juve convinta di portare a casa più punti possibile il prima possibile. Considerata la situazione un intoppo dei bianconeri è da escludere: il 2 non dovrebbe essere in discussione e scommettere sulla rete del Pipita potrebbe essere un idea.