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Grecia: tifosi dell’AEK Atene occupano gli uffici della società

Alcuni ultras del gruppo “Original 21” si sono dati appuntamento oggi pomeriggio a Spata, sede del centro sportivo di proprietà dell’AEK. Esso è il più caro di Grecia e ospita, oltre che i vari campi di allenamento, anche molti uffici tecnici e amministrativi: è lì che i tifosi si sono diretti, per manifestare la propria indignazione e rabbia per lo stato in cui giace la loro squadra del cuore, causando l’evacuazione del personale. I giocatori, invece, hanno potuto svolgere il loro lavoro infrasettimanale senza problemi, dato che i sostenitori giallo-neri non hanno invaso i campi da gioco, non avendo nulla né contro i calciatori, né contro Ewald Lienen.

Un comunicato rilasciato dai membri del fan-club dice:
“La società AEK sta morendo e noi tifosi non vogliamo essere complici di questo crimine con la nostra apatia […] per questo abbiamo deciso di occupare gli uffici del club nel centro tecnico di Spata. Da qui, con il nostro amore per la maglia, unico motivo che ci ha spinti a questo, vogliamo porre fine all’umiliazione e alla vergogna […] prendiamo la situazione nelle nostre mani e diamo un ultimatum a coloro che sono i primi responsabili della miseria dell’AEK. Essi hanno un nome e un cognome (segue una lista di nomi, tra i quali il primo è quello di Demis Nikolaidis, leggendario giocatore e presidente dell’AEK dal 2003 al 2008, autore di numerosi contratti onerosi, ndr). A tutti coloro che abbiamo nominato chiediamo di darci informazioni, poiché devono rendere conto delle loro azioni al popolo e alla storia dell’AEK. Inoltre, se vi è rimasta un po’ di dignità, vi invitiamo a pensare una soluzione per il dramma che viviamo. Noi staremo qui per tutto il tempo necessario“.