L’Olympiakos Pireo è campione di Grecia! Battuto l’AEK Atene
Grazie a un 3-0 netto sull’AEK, l’Olympiakos si laurea campione di Grecia per la quarantesima volta nella sua storia. Gara dominata che ha visto però alcuni spunti interessanti da parte di un AEK che la salvezza se la dovrà guadagnare in campi più alla portata.
DOPPIA GIOIA PER IL KARAISKAKI! Può essere IL giorno. Il Karaiskaki è già sold out da una settimana. Oggi si può fare la storia, battere ogni record, per di più contro l’AEK. Michel sceglie di mandare in campo Maniatis, mentre Ewald Lienen schiera Antonis Rikka al posto di Mitropoulos. La partita inizia in un‘atmosfera magica, tra la nebbia dei fumogeni, i cori a squarciagola e sotto la bellissima coreografia messa a punto dal Gate 7. La differenza tra le due formazioni è subito ben visibile: l’Olympiakos è più incisivo, fluido e preciso. Ciò nonostante è l’AEK a farsi pericoloso per primo grazie a un gran tiro dalla distanza di Taxiarchis Fountas, che si spegne poco sopra la traversa. La risposta dei padroni di casa è più concreta: al 14′, Holebas scodella un pallone in area, Djebbour lo rimette in mezzo di testa e Avraam Papadopoulos lo insacca da pochi passi. Gli ospiti incassano il gancio avversario e non riescono a impensierire Megyeri se non coi tiri da fuori, dato che la difesa bianco-rossa chiude bene le incursioni delle ali giallo-nere. La ripresa vede in campo un AEK più in palla e un Olympiakos in difficoltà nel chiudere le azioni offensive a causa della folta retroguardia. Incredibilmente, sono gli ospiti ad avere in mano la gara per i primi dieci minuti, ma purtroppo per loro Cordero dimostra il motivo per cui non gioca attaccante, quando riceve un ottimo filtrante al 50′ e allarga a dismisura il diagonale, graziando Megyeri. Errore prontamente pagato al 56‘, quando Holebas controlla malissimo un pallone in area, ma pone rimedio crossando in mezzo dalla linea di fondo e trovando l’incornata ancora di Avraam Papadopoulos, che porta l’Olympiakos sul 2-0. Partita in ghiaccio? Per sicurezza, ecco il 3-0: al 62‘, Djebbour approfitta di una deviazione involontaria, mette in mezzo per Abdoun, che controlla benissimo e fredda Konstantopoulos di piatto. La gara continua in maniera più blanda, ma l’agonismo delle due squadre non si placa: un po’ come quando si assapora con calma un gustoso primo piatto, dopo essersi ingozzati di antipasti per placare la fame. Occasioni per il 4-0 si alternano a possibili gol della bandiera, mentre il Karaiskaki si prepara per la festa. La nebbia dei fumogeni si alza dalle tribune, un urlo sale, nasce la quarta stella: 40 volte Olympiakos!
OLYMPIAKOS PIREO – AEK ATENE: 3-0 (1-0).
Olympiakos Pireo (4-2-3-1): Megyeri; Holebas, Papadopoulos, Manolas, Papazoglou; Maniatis, Fejsa; Abdoun, Greco (38′ Machado), Vlachodimos (65′ Ibagaza; 74′ Fuster); Djebbour. A disp.: Carroll, Mitroglou, Contreras, Siovas. All.: Michel.
AEK Atene (4-2-3-1): Konstantopoulos; Tsoumangas, Bougaidis, Koutroumbis, Tsoukalas; Cordero (90′ Anastasopoulos), Fetsis (69′ Tsitas); Katidis, Guerreiro, Rikka; Fountas (76′ Anakoglou). A disp.: Katsikokeris, Papadimitriou, Tsoupros, Arabatzis. All.: Lienen.
Arbitro: Athanasios Giachos.
Marcatori: 14′, 56′ Papadopoulos, 62′ Abdoun.
Note: ammonizioni: Papadopoulos, Papazoglou (OP), Bougaidis, Guerreiro, Cordero (AEK).