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Grecia: bolgia infernale nel derby di Salonicco, 2-2 tra Aris e PAOK

L’Aris riacciuffa il PAOK, fermandolo sull’1-1 in un derby del nord da non consigliare ai deboli di cuore: nervosismo, euforia, emozioni e battiti cardiaci incalcolabili. Il dio della guerra viene raggiunto dal Veria e si mantiene fuori dalla zona rossa per un solo punto, mentre la Bicefala non approfitta del pareggio dell’Asteras Tripolis, restando in terza posizione.

 

DERBY PAZZO CHE VA IN CALANDO. I tifosi dell’Aris vogliono che la loro squadra riscatti l‘umiliante 4-1 dell’andata e mettono in scena il loro classico “Pyroshow“, fatto di decine di fumogeni e fuochi artificiali accesi contemporaneamente, durante l’entrata delle due squadre. “Benvenuti al Vikelidis, qui nessuno vince senza sudare” è il messaggio degli ultras giallo-neri.
Stefanos Athanasiadis sembra non aver sentito, quando, al 2′ minuto, insacca in spaccata il preciso cross di Salpingidis, per il fulmineo vantaggio del PAOK. La risposta del dio della guerra non tarda ad arrivare e, al 5′, è un capolavoro di David Aganzo a rimettere il punteggio in parità: Nuno Coelho batte una punizione a centrocampo in direzione del bomber spagnolo, che addomestica il pallone e sfodera un meraviglioso tiro a palombella da posizione defilata, che non lascia scampo a Itandje, all’esordio con la maglia bianco-nera.
A riportare la Bicefala del nord in vantaggio è un altro esordiente, ovvero Abdoul Camara, che, al 26′, arresta il pallone sul vertice destro dell’area e lo deposita nell’angolo alto del secondo palo, freddando Vellidis. Tutto questo in uno stadio riempito da una delle tifoserie più calde e intimidatorie d’Europa: emozioni a non finire.
Le due squadre si danno battaglia senza esclusione di colpi, finissimi tocchi si alternano a galoppate fuoriose ed entrate al limite della regolarità, ma è la qualità del PAOK che ha maggiormente contraddistinto  la prima frazione.
Il secondo tempo vede l’Aris cercare insistentemente il pareggio, ma non sempre le sortite vengono finalizzate. Si nota una mancanza di precisione negli ultimi tocchi e in occasione dei cross, che vengono quasi sempre tenuti a bada dalla retroguadria bianco-nera.
La situazione si mantiene stabile, con le azioni offensive che si alternano, fino al 70‘, quando Konstantinidis fa fallo da rigore su David Aganzo, ricevendo il secondo cartellino giallo. Il numero 9 realizza il tiro dal dischetto e il PAOK si ritrova sul pari in inferiorità numerica.
Il nervosismo sale, gli interventi si fanno man mano più irruenti e il signor Voskakis ha il suo bel daffare per placare gli animi di entrambe le compagini, imbizzarriti dagli eventi e dai continui cori del pubblico. Da ciò deriva una generale frenesia che non giova alla messa a punto di azioni ragionate, ma fa sì che si generi tanto movimento inutile e poca sostanza fino alla fine della gara.

 

 

 

ARIS SALONICCO – PAOK SALONICCO: 2-2 (1-2).
Aris Salonicco (4-2-3-1): Vellidis; Kaznaferis, Ruben Pulido, Zaradoukas, Giannitsis (46′ Papazacharias); Nuno Coelho, Kotsaridis; Diamantopoulos, Tatos, Gianniotas (46′ Triandafyllakos); David Aganzo. A disp.: Ikonomopoulos, Dioudis, Karagiannis, Psychogios, Iraklis. All.: Michalitsos.
PAOK Salonicco (4-4-2): Itandje; Lino, Katsouranis, Schildenfeld, Konstantinidis; Fotakis (90′ +2 Katsikas), Kace, Lazar, Camara (82′ Oliseh); Salpingidis (72′ Apostolopoulos), Athanasiadis. A disp.: Robert, Intzidis, Glykos, Moisiadis. All. Donis.
Arbitro: Michail Voskakis.
Marcatori: 2′ Athanasiadis (P), 5′, rig. 71′ David Aganzo (A), 26′ Camara (P).
Note: ammonizioni: Vellidis, Nuno Coelho, David Aganzo, Triandafyllakos (A), Schildenfeld, Konstantinidis, Athanasiadis, Lazar. Espulsioni: 70′ Konstantinidis (P).