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Lazio, stangata dalla Uefa: due turni a porte chiuse

La Uefa ha imposto alla Lazio di giocare le prossime due gare europee a porte chiuse. Punizione causata dal saluto romano effettuato dai suoi tifosi poco prima dell’inizio della partita con il Borussia Monchengladbach. La società biancoceleste era già stata diffidata per gli striscioni antisemiti esposti nella partita contro il Tottenham; ora, questa stangata che costringerà il club di Lotito a disputare due partite senza il proprio pubblico, la prima il prossimo 14 marzo contro lo Stoccarda (ritorno degli ottavi di Europa League).

LOTITO – “E’ un provvedimento abnorme rispetto alla realtà” è stato il commento del patron biancoceleste, Claudio Lotito, alla trasmissione Rai “Novanta minuti”. “La Lazio ha fatto tutto quello che poteva e doveva per impedire che cio’ avvenisse. Subire una squalifica di sue giornate a porte chiuse, che provocherà un grave danno economico alla società e che impedirà ai tifosi di partecipare a un evento come questo, mi sembra assurdo. Non possiamo come club essere penalizzati per l’errore di pochi. Ricorso? Lo faremo, ma il problema non è la severità dell’Uefa, ma la capacità’ di attuare le pene per danni effettivamente recati. Bisogna sempre fare una distinzione tra il tifoso delinquente che agisce di propria spontanea volontà e una tifoseria che si esprime civilmente. Non è possibile che un club paghi per gli errori dei singoli” ha dichiarato Lotito.