Europa League, Zenit-Liverpool 2-0: Netto successo per i russi
Nella gara d’andata dei sedicesimi di finale dell’Europa League 2012-2013, lo Zenit San Pietroburgo batte nettamente il Liverpool. 2-0 il finale, frutto delle reti realizzate nella ripresa da Hulk e Semak. Russi ordinati, dinamici e superiori nel gioco, Liverpool sterile e troppo ancorato all’iniziativa di un Suàrez isolatissimo. Gli inglesi dilapidano le occasioni più nitide, non reagiscono e subiscono un ko che getta molte ombre sulla gestione Rodgers. Lo Zenit, nonostante qualche sofferenza difensiva sulle iniziative veloci di Suàrez, capitalizza al massimo e si conferma più talentuoso là davanti.
Molta l’attesa, con Spalletti che si affida a Kerzhakov, Hulk e Witsel. I Reds preferiscono l’attacco leggero: Suàrez unica punta e ancora panchina per Borini. Non utilizzabili nelle competizioni continentali gli acquisti di Gennaio Sturridge e Coutinho.
Fuochi d’artificio in partenza: le due squadre creano un’occasione ciascuna, giusto per surriscaldare l’ambiente. Nella bella cornice di un Petrovski che ha voglia di calcio giocato, Kerzakhov spaventa i Reds al 2′, costringendo Reina alla pronta reazione. Basta un giro di lancette e Suàrez, dall’altra parte, sfiora il gol, dopo un numero dei suoi. Con la conclusione della punta uruguaiana fuori di pochissimo, la gara dei sedicesimi prosegue con la netta supremazia territoriale dei russi, che soprattutto nello stretto giocano meglio degli ospiti. Balbetta il Liverpool, anche perché il rispolverato Allen è un po’ un corpo estraneo davanti alla difesa. Se l’unica strada che i ragazzi di Rodgers cercano è la profondità per Suàrez, meglio lo Zenit, che fa valere il suo tasso tecnico nella metà campo offensiva. Hulk e compagni collezionano palle gol, costringono gli inglesi ad arretrare il baricentro. Piuttosto sterile il Liverpool, nonostante l’occasionissima del solito Suàrez a pochi minuti dal riposo. Frattanto, è un primo tempo che parla russo, con anche un legno a graziare un Reina più attento del solito.
Si torna in campo con gli stessi XI, lo Zenit riprende da dove aveva lasciato. Baricentro alto, a spingere indietro il Liverpool. perché non approfittare di avversario sottotono? Col passare dei minuti, la squadra di Rodgers reagisce e inizia un possesso palla sterile ma costante. Tenere le redini del gioco addormentando la partita, apparentemente, è lo scopo: vero che appena possibile lo Zenit accelera, però qualcosa è cambiato. Nel frattempo, Spalletti sostituisce Danny con Semak: l’ex Rubin Kazan sarà protagonista. Nonostante i tentativi, imbastire gioco sembra proibitivo per il Liverpool. Al 60′ l’occasione per Suàrez, poco dopo il gol di Hulk. Il brasiliano infila Reina con un tiro potente e preciso, spezzando le gambe a un avversario troppo timido per essere in Europa. Uno schiaffo pesantissimo ma meritato: il Liverpool è stordito e ci pensa Semak a raddoppiare, su dormita di Johnson al 72′. Uno-due micidiale e gara in discesa, con gli ospiti ancora spuntati là davanti, incapaci di dare il cambio di passo. Se c’è una riscossa è solo a livello nervoso e agli appassionati tifosi del Petrovski non resta che godersi un 2-0 che vale buona parte di qualificazione agli ottavi, al netto della sterilità del Liverpool in zona gol.
Gerrard e soci, traditi dai singoli oltre che da poco condivisibili scelte tattiche, torneranno oltremanica a capo chino, dopo l’ennesima serata nera di un 2012-2013 avaro di soddisfazioni. Fuori da League Cup ed FA Cup, rischiano di perdere anzitempo un altro obiettivo. Lo Zenit, al primo incontro ufficiale dopo la pausa invernale, festeggia invece un successo meritato, conquistato facendo prevalere ritmo, talento e freddezza in zona gol. Appuntamento ad Anfield per il ritorno, col pronostico ora ampiamente dalla parte della squadra di San Pietroburgo.
ZENIT-LIVERPOOL 2-0 (0-0)
Zenit: Malafeev, Aniukov, Lombaerts, Luis Neto, Hubocan, Danny (54′ Semak), Shirokov, Denisov, Witsel, Kerzhakov (83′ Fayzulin), Hulk. A disp.: Zhevnov, Rodic, Lukovic, Evseev, Djordjevic. All. Spalletti
Liverpool: Reina, Johnson, Jose Enrique, Carragher, Skrtel, Gerrard, Henderson, Downing, Allen, Sterling (78′ Lucas), Suàrez. A disp.: Jones, Coates, Wisdom, Borini, Shelvey, Suso. All. Rodgers
Arbitro: Carlos Velasco Carballo (Spagna)
Marcatori: 69′ Hulk, 72′ Semak
Note: Ammoniti: Hubocan, Neto (Z), Skrtel (L)