Russia 2018 – Iago Aspas acchiappa il Marocco: a Kaliningrad è 2-2, ora per la Spagna c’è la Russia
SPAGNA-MAROCCO 2-2
14′ Boutaïb (M), 19′ Isco (S), 81′ En-Nesyri (M), 90’+1 Aspas (S)
SPAGNA (4-2-3-1) 1 de Gea 2 Carvajal 3 Piqué 15 Ramos 18 J. Alba 5 Busquets 10 Thiago (↓ 74') 21 David Silva (↓ 84') 6 Iniesta 22 Isco 19 D. Costa (↓ 74') All. Hierro Sostituzioni 17 Aspas (74') 20 Asensio (74') 9 Rodrigo (84') MAROCCO (4-2-3-1) 12 El Kajoui 17 Dirar 4 Da Costa 6 Saïss 2 Hakimi 8 El Ahmadi 14 Boussoufa 16 N. Amrabat 10 Belhanda (↓ 63') 7 Ziyach (↓ 85') 13 Boutaïb (↓ 72') All. Renard Sostituzioni 11 Fajr (53') 19 En-Nesyri (72') 20 Bouhaddouz (85')
Finisce 2-2 al Kaliningrad Stadium tra Spagna e Marocco e tanto basta alle Furie Rosse, complice il pareggio tra Portogallo e Iran nell’altra gara della serata, per conquistare il primo posto del Girone B e guadagnarsi l’ottavo di finale contro i padroni di casa della Russia. Nel primo tempo Isco risponde al vantaggio marocchino di Boutaïb, poi nella ripresa è ancora Marocco con En-Nesyri, ma Iago Aspas sul filo di lana trova il 2-2.
Vincere per assicurarsi il primato del gruppo e possibilmente farlo con un punteggio più ampio rispetto alla probabile vittoria del Portogallo contro l’Iran. Mister Hierro rinuncia a Koke (panchina per il giocatore dell’Atlético) e dà fiducia a Thiago Alcántara, che si posiziona in mezzo al campo assieme a Busquets. Davanti David Silva, Iniesta e Isco proveranno a innescare il bomber Diego Costa. Nel Marocco, Renard rinuncia a sorpresa a Benatia, al suo posto Saïss. In attacco confermato Boutaïb come terminale offensivo.
Avvio frenetico e nervoso da parte delle due squadre, da subito si capisce che il Marocco non ha alcuna intenzione di spianare la strada agli avversari: Amrabat a muso duro con Ramos, poi Piqué entra a piedi uniti su Boutaïb, rischiando il giallo. Al 14′ il clamoroso vantaggio nordafricano: Boutaïb approfitta di una incredibile dormita di Iniesta e Ramos e si presenta a tu per tu davanti a de Gea, battendolo con una conclusione che passa sotto le gambe del numero 1 spagnolo. Doccia fredda per la Roja, che deve provare a fare di più per impensierire un coriaceo Marocco. Detto fatto: trascorrono cinque minuti, Diego Costa e Iniesta apparecchiano alla loro maniera per Isco e l’1-1 è servito. La Spagna prende fiducia col suo solito palleggio, tuttavia la coppia Piqué-Ramos non sembra in gran forma e al 25′ ancora Boutaïb sfiora il raddoppio, ma stavolta de Gea è bravo a chiudere. Col passare dei minuti però sale la pressione delle Furie Rosse che provano ad allargare la manovra, con il Marocco che, in apnea, ricorre al gioco duro. Sul finire di frazione Iniesta mette in mezzo per Diego Costa con l’attaccante dell’Atlético che manca il tap-in di un soffio.
Hierro e Renard riprendono senza cambi. Il Marocco sembra più coraggioso rispetto al finale di primo tempo e dopo dieci minuti dall’avvio della ripresa, i Leoni dell’Atlante vanno a un centimetro dal nuovo raddoppio: esterno destro delizioso di Amrabat da fuori area, ma l’incrocio dei pali nega la gioia all’esterno del Leganés. Da un’occasione all’altra: stavolta è la Spagna, ancora con Isco, a sfiorare il vantaggio, ma Saïss devia la sfera colpita di testa dal fantasista del Real e diretta al sette. Sul corner successivo, l’incornata di Piqué esce di un niente. Hierro la vuole vincere, allora getta nella mischia Iago Aspas al posto di Diego Costa, oggi un po’ in ombra, e Asensio per Thiago. Quando meno te l’aspetti, però, è il Marocco a trovare il nuovo vantaggio, confezionato dai cambi decisi da Renard: corner di Fajr dalla destra, En-Nesyri svetta su Ramos e fulmina de Gea. Hierro tenta la disperata carta Rodrigo, la Roja attacca più di rabbia che con la testa. Al novantesimo episodio da VAR: Irmatov prima annulla per fuorigioco la rete di tacco di Aspas, poi concede il 2-2. Nonostante i sette minuti di recupero, non succede più nulla. La Spagna passa come prima e domenica alle 16 sfiderà la Russia agli ottavi; Marocco a casa a testa alta.
SPAGNA-MAROCCO 2-2 (1-1)
Spagna (4-2-3-1): de Gea 6; Carvajal 6.5, Piqué 5.5, Ramos 4.5, Alba 6; Busquets 6, Thiago 6 (74′ Asensio 5.5); David Silva 5 (84′ Rodrigo sv), Iniesta 6, Isco 7; Diego Costa 5 (74′ Aspas 6.5). A disp.: Kepa, Reina, Nacho, Saúl Ñíguez, Koke, Lucas Vázquez, Odriozola, Azpilicueta, Monreal. All.: Hierro 6.5.
Marocco (4-2-3-1): El Kajoui 6; Dirar 5, Da Costa 6, Saïss 6.5, Hakimi 5.5; El Ahmadi 6, Boussoufa 6; N. Amrabat 6.5, Belhanda 6 (63′ Fajr 6), Ziyach 6 (85′ Bouhaddouz sv); Boutaïb 6.5 (72′ En-Nesyri 7). A disp.: Bounou, Tagnaouti, Mendyl, Benatia, El Kaabi, Harit, S. Amrabat, Carcela. All.: Renard 7.
Arbitro: Ravshan Irmatov (UZB).
Marcatori: 14′ Boutaïb (M), 19′ Isco (S), En-Nesyri (M), 90’+1 Aspas (S).
Note – Ammoniti: El Ahmadi, N. Amrabat, Da Costa, Boussoufa, El Kajoui, Hakimi (M).
A sus pies siempre. ¡¡MAGO!!@isco_alarcon
🇪🇸 – 🇲🇦 | 1-1 | 20′ | #HagamosQueOcurra #Rusia2018 pic.twitter.com/tyZoNoNk3s
— Selección Española de Fútbol (@SeFutbol) 25 giugno 2018