L’Italbasket e quell’amichevole che non s’ha da fare
Resta bizzarro il cammino di preparazione dell’Italbasket agli Europei (31 agosto-17 settembre).
Dopo la vicenda Gallinari e il suo forfait per infortunio dopo il pugno sferrato all’olandese Jito Kok, ora salta una delle amichevoli in programma della marcia d’avvicinamento al massimo torneo continentale.
L’Italia avrebbe dovuto affrontare la Nigeria domenica 6 agosto a Cagliari, ma a causa del «caos» in seno alla Nigeria Basketball Federation la partita è stata annullata.
Leggiamo quanto riporta il comunicato stampa FIP:
Le cause, in nessun modo dipendenti dalla Fip, sono da ricercarsi nell’impossibilità, da parte della Federazione nigeriana di pallacanestro, di allestire una squadra Nazionale.
Venuta a conoscenza della situazione, la Fip ha interessato la FIBA con una lettera formale di protesta per il comportamento gravemente scorretto della Federazione africana, che ha disatteso completamente gli impegni assunti negli scorsi mesi.
Non la migliore delle notizie per il pubblico cagliaritano, pur abituato da anni a ospitare la Nazionale e/o la Dinamo Sassari in eventi estivi e ora addirittura atteso dalla Serie A2 con la nascita della Cagliari Dinamo Academy.
L’indisponibilità dei campioni d’Africa (oro nel 2015 in Tunisia) complica i piani anche in vista del torneo in programma sempre nel capoluogo sardo a ridosso di Ferragosto:
Tale situazione si ripercuote anche sul torneo in programma sempre a Cagliari dall’11 al 13 agosto. La Fip sta lavorando per trovare una squadra che possa sostituire la Nigeria per la competizione. Nel caso in cui nessuna formazione rispondesse agli inviti formulati dalla Fip, il torneo dovrà necessariamente prevedere una diversa formula.
La pallacanestro delle amichevoli, si sa, resta cosa complicata. Manca spesso dell’intensità giusta per mettere davvero alla prova schemi e testa e giocarne in quantità permette ai giocatori di accumulare chilometraggio, migliorare automatismi e abituarsi al gioco voluto e predicato da coach e staff.
Qualsiasi intoppo o alterazione del calendario rischia di essere una scocciatura. Anche per il pubblico che, si sa, a vedere la Nazionale va sempre volentieri.