Parolo fa poker, la Lazio travolge il Pescara: all’Adriatico finisce 2-6
All’Adriatico di Pescara si affrontano nella quarta giornata di ritorno del Campionato di Serie A Pescara e Lazio, rispettivamente per inseguire la salvezza e la zona Europa. Il successo dei ragazzi di Inzaghi, pur capaci di complicarsi la vita, è di una semplicità disarmante: alla doppietta di Parolo il Pescara risponde già nel primo tempo con Benali e Brugman, ma nella ripresa i capitolini travolgono i padroni di casa con le quattro reti che fissano il 2-6 finale, messe a segno da Parolo (quattro gol complessivi), Immobile e Keita.
Gli abruzzesi sono protagonisti di un avvio di gara coraggioso, in una gara che però al 14′ sembra aver già assunto i contorni del solito pomeriggio da dimenticare per il Pescara: bastano infatti due affondi alla Lazio per portarsi sul 2-0, con Parolo che travestito da bomber insacca di testa i palloni giuntigli da Felipe Anderson e Biglia, tra le belle statuine della retroguardia pescarese. La gara è a senso unico, con la Lazio che dà l’impressione di poter trovare la rete a ogni sortita offensiva, tanto da spingere Inzaghi a invitare i suoi ragazzi ad abbassare i ritmi. Gli ospiti però lo prendono troppo in parola, al punto di spegnere improvvisamente il motore permettendo al Pescara di trovare un incredibile pareggio: al 28′ Benali insacca in rete una respinta di Marchetti, e al 34′ Brugman infiamma l’Adriatico trovando il gol del 2-2 con un sinistro volante che scrive la parola fine a un primo tempo nel quale, tra le due reti del pari, in pieno black-out Lazio i locali hanno il tempo di fallire anche un calcio di rigore con Caprari.
Tra i due tempi Simone Inzaghi tocca i tasti giusti della sua squadra, che si riaccende all’uscita degli spogliatoi vanificando in breve tempo l’entusiasmo abruzzese per il doppio svantaggio sanato nella prima frazione. Baciato dalla dea bendata, è ancora Parolo a timbrare il cartellino in avvio di ripresa, pronto al tap-in dall’area piccola dopo il palo colpito da Milinković-Savić; la tripletta del centrocampista apre la strada alla goleada della Lazio, in gol in pochi minuti anche con Keita, l’ex-Immobile e, incredibilmente, ancora Parolo, che approfitta dell’impostazione difensiva disastrosa dei locali per regalarsi quattro reti e una giornata da sogno. Con il 2-6 che arriva al 77′, il finale di gara scorre tra i cori sarcastici dei tifosi del Pescara, rassegnati al ritorno in Serie B, e il tentativo quasi commovente dei calciatori di casa di tentatare di onorare un impegno, la Serie A, evidentemente troppo più grande della squadra di Massimo Oddo.
PESCARA-LAZIO 2-6 (2-2)
Pescara (4-3-2-1): Bizzarri 4.5; Zampano 5, Gyömbér 4, Stendardo 4, Biraghi 4.5 (74′ Crescenzi sv); Muntari 4 (58′ Mitriţă 5.5), Brugman 6 (70′ Cerri sv), Verre 5.5; Benali 5.5, Caprari 5.5; Kastanos 5. A disp.: Fiorillo, Maloku, Delli Carri, Vitturini, Bruno, Pepe, Cubas, Del Sole. All. Oddo 4.
Lazio (4-3-3): Marchetti 6; Basta 6.5, De Vrij 6.5, Hoedt 5.5, Lukaku 5.5; Parolo 9, Biglia 7 (78′ Murgia sv), Milinković-Savić 7; Felipe Anderson 7.5, Immobile 6.5 (86′ Tounkara sv), Keita 6 (66′ Lulić 6). A disp.: Strakosha, Vargić, Patric, Wallace, Bastos, Radu, Crecco, Luis Alberto, Djordjevic. All. Inzaghi 7.
Arbitro: Giacomelli di Trieste.
Marcatori: 10′ e 14′ Parolo (L), 29′ Benali (P), 41′ Brugman (P), 49′ Parolo (L), 57′ Keita (L), 69′ Immobile (L), 77′ Parolo (L).
Note – Ammoniti: Biglia (L).