Sassuolo-Juventus: precedenti, statistiche e curiosità
In ripresa dopo un finale di 2016 da incubo, nella 22/a giornata di Campionato il Sassuolo di Eusebio Di Francesco ospita al Mapei Stadium la Juventus Campione d’Italia, a caccia di conferme su un campo ostico dopo il secco 2-0 rifilato alla Lazio domenica scorsa.
I PRECEDENTI – Nella gara d’andata una delle Juventus più brillanti d’autunno sconfisse con un netto 3-1 un Sassuolo volenteroso: i neroverdi si trovarono a fare i conti con la fame di un Higuaín desideroso di dimostrare di poter valere i 94 milioni di euro spesi dalla Juve, con l’argentino a rifilare una magistrale doppietta agli emiliani con l’altro acquisto pregiato dell’estate bianconera, Pjanić, a refertare il 3-0 e Antei a rendere meno amara la trasferta piemontese degli emiliani. Solamente tre i precedenti al Mapei Stadium con una salomonica spartizione della posta: nell’aprile del 2014 Tévez, Llorente e Marchisio vanificano il momentaneo 1-0 di Zaza suggellando il blitz della Juve di Conte (che chiuderà a 102 punti quel torneo), mentre nella stagione successiva il solito vantaggio di Zaza è solamente pareggiato dal mirabolante destro a giro di Pogba e, nell’ottobre del 2015, la punizione vincente di Sansone stende la Signora e fa toccare ai bianconeri il punto più basso di una stagione che, contro ogni pronostico in quella serata d’autunno emiliana, si chiuderà con il quinto scudetto consecutivo dei ragazzi di Allegri.
LE STATISTICHE – Il novero delle sfide in Serie A al Maipei tra Sassuolo e Juventus, come già ampiamente descritto, è piuttosto scarno, e si compone di tre sole gare: 1 vittoria a testa e un pari nelle tre gare in questione, con il Sassuolo in rete tre volte contro le 4 della Juventus. Lo storico tra emiliani e piemontesi da equilibrato diventa impietoso nei confronti dei neroverdi se si considerano anche le sfide dello Juventus Stadium, dove in tre precedenti i ragazzi di Massimiliano Allegri hanno centrato tre vittorie su tre, con 9 gol fatti e 1 subito in 180 minuti. Nutritra la schiera di ex-juventini tra le fila emiliane: uomo immagine della prima Juventus di Conte, capace di conquistare il primo Tricolore bianconero dopo il ritorno in Serie A, Alessandro Matri ha nel proprio curriculum 92 presenze e 31 reti in bianconero in due diverse esperienze (2011-2013 prima, e gennaio-giugno 2015 poi), come richiesto espressamente da Conte fu anche Federico Peluso, rincalzo capace di collezionare in bianconero 31 presenze e 2 reti tra il gennaio 2013 e il giugno 2014. Ancora tutta da scrivere la storia juventina di Pol Lirola, in prestito biennale al Sassuolo dalla Juventus, mentre un uomo decisamente importante nella storia del Sassuolo occupa oggi la panchina della Juventus: trattasi di Massimiliano Allegri, che nella stagione 2007-08 guidò la compagine del presidente Squinzi alla sua prima storica promozione in Serie B, abbinandovi la vittoria della Supercoppa di Serie C di quella stagione centrata piegando la Salernitana ai calci di rigore. Il tecnico dei Campioni d’Italia è in vantaggio su Eusebio Di Francesco per 7 successi a 2, con un pareggio completare il novero delle sfide, mentre con riferimento alle sfide al club avversario Allegri può contare 3 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte (la prima delle quali, il 2-4 di Reggio Emilia del gennaio 2014, gli costò la panchina del Milan) contro la propria ex-squadra, mentre sul versante opposto Di Francesco ha incontrato la Juventus in 7 circostanze, non riuscendo ad andare oltre una vittoria e un pareggio.
La partita di sabato contrappone un Sassuolo gradualmente in ripresa (e in risalita in classifica) a una Juventus decisa a tenere saldamente il vertice della classifica prima di rituffarsi nella Champions League; la sfida di Reggio Emilia per i bianconeri non si rivelerà priva di insidie, ma l’impressione è che alla fine i bianconeri possano spuntarla. Puntiamo dunque sul segno 2 in schedina.