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Rugby league, verso il 29 ottobre – La parola ai protagonisti di Italia A-Belgio

Qualificazioni alla Coppa del Mondo ma non solo. Sabato 29 ottobre Monza ospiterà la festa del rugby league anche per un altro incontro di stampo internazionale. Tra due movimenti in crescita, che vogliono dire la loro sul breve e lungo termine: a partire dalle 14, Italia A e Belgio faranno da apripista al piatto forte della giornata, quell’Italia-Galles che vale il biglietto per la Coppa del Mondo.

Per i giocatori dell’Italia A, espressione del movimento locale e già capaci di accumulare chilometri a livello internazionale, un’ulteriore occasione di mettersi in mostra. Per i belgi, la cui federazione è stata fondata nel 2009, la chance di mettersi in gioco e di mostrare i progressi accumulati negli anni.

Diamo voce ai protagonisti della sfida. Racconta Souleymane Bara (Italia A): “Ho iniziato a giocare a rugby a 14 anni, a Fiorenzuola. Mi sono avvicinato al rugby league grazie a Hogan Berzieri, mio compagno di squadra, che mi ha convinto a praticare uno sport che sinora mi ha dato tantissime soddisfazioni, sia a livello sportivo che a livello personale. A 15 ho giocato a Noceto, a 13 gioco per il Ducato di Piacenza. Ho già giocato in Nazionale e, per la sfida ai belgi, posso solo dire che io e i miei compagni ce la metteremo tutta, per fare una grande prova“.

Foto © www.stefanodelfrate.com
Foto © www.stefanodelfrate.com

Per il belga Nicolas Bourgin è uno degli uomini che hanno permesso e permettono al league di quella regione di crescere: “Gioco a rugby da 20 anni, ho iniziato nel rugby union. In Belgio, molta gente si sta impegnando a far crescere l’ovale. Ma il rugby a 15 è preponderante; il league sta ancora un po’ nell’ombra, eppure sono convinto ci sia spazio per entrambi. È da due anni che gioco per la nazionale. Monza? Mi aspetto una bella partita, ma prima di tutto il giusto approccio mentale. Contro gli italiani dovremo dare tutto, tutti. Ci affidiamo molto a Yann Bertrand, nostro punto di forza“.