Mondiali di ciclismo 2016 – Sagan, bene, bravo…bis

Oramai non ci sono più aggettivi per definirlo. Perché qualunque appellativo posto accanto al suo nome lo diminuirebbe. Lo slovacco Peter Sagan si laurea per la seconda volta consecutiva Campione del Mondo di ciclismo su strada della categoria Professionisti, tagliando per primo il traguardo della prova regina di questi Campionati Mondiali di ciclismo 2016 di Doha (Qatar). Sul podio salgono altri due “Campioni del Mondo” come l’inglese Mark Cavendish argento e il belga Tom Boonen, bronzo.

La gara si è decisa a 178 chilometri dal traguardo, quando nel tratto in linea in pieno deserto, il Belgio ha sfruttato il vento per organizzare un ventaglio. Ventaglio che ha spaccato il gruppo e ha tagliato fuori i tedeschi Kittel e Greipel e i francesi Bouhanni e Demare. Davanti è rimasto un plotone di una trentina di corridori, che comprendeva Sagan, Cavendish, Boonen, Kristoff e quattro italiani: Bennati, Guarnieri e le due punte Nizzolo e Viviani. Il gruppo dei 30 è stato praticamente compatto fino a 2,2 km dalla conclusione. Momento in cui c’è stato l’attacco di Tom Leezer. L’olandese stava praticamente cogliendo l’occasione della vita, ma si è spento a 450 metri dal traguardo, venendo raggiunto dal gruppo con in testa Jacopo Guarnieri con alla sua ruota Giacomo Nizzolo. Il campione d’Italia esce ai 200 metri dal traguardo ma viene risucchiato da Sagan e Cavendish che prendono così rispettivamente l’oro e l’argento. Nizzolo si piantava nel finale perdendo così anche il bronzo a vantaggio di Boonen e il quarto posto che andava all’australiano Micheal Matthews. Per Peter Sagan si tratta del bis iridato considerata la vittoria dello scorso anno conseguita a Richmond. L’ultimo corridore capace di portarsi a casa due maglie iridate consecutive era stato Paolo Bettini. Il livornese si impose a Salisburgo nel 2006 e a Stoccarda nel 2007.

Campionati Mondiali di ciclismo 2016, Prova in linea Professionisti uomini – Ordine d’arrivo
1) Peter Sagan (Slovacchia)
2) Mark Cavendish (Gran Bretagna)
3) Tom Boonen (Belgio)

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