Home » Campionati Europei di ciclismo 2016 – Sagan, solito fenomeno. L’Italia si mangia le mani

Campionati Europei di ciclismo 2016 – Sagan, solito fenomeno. L’Italia si mangia le mani

I Campionati Europei di ciclismo 2016 hanno vissuto oggi una giornata storica. Per la prima volta, in quel di Plumelec (Francia), si sono contesi il titolo continentale i Professionisti. E a inaugurare questo particolare albo d’oro, non poteva esserci probabilmente nome più nobile. Peter Sagan è il primo campione europeo della categoria ciclistica più importante. Il fuoriclasse slovacco ha preceduto in volata il francese Alaphilippe e lo spagnolo Moreno. Molto attiva l’Italia, ma allo stesso tempo molto sfortunata. Gli azzurri diretti da Davide Cassani hanno prima promosso un’azione nella quale si erano ben inseriti Aru, Moser e Visconti. Poi, al momento del ricongiungimento – arrivato grazie al lavoro operato dalla Francia all’inizio dell’ultimo giro – ci ha riprovato Moreno Moser. L’atleta trentino è rimasto solo arrivando ad avere anche 30″ di vantaggio, ma è stato ripreso all’imbocco della Côte de Cadoudal, la salita di 2 chilometri che portava al traguardo. Allora ci ha provato anche Davide Villella, ma anche per lui il sogno continentale si è spento a 500 metri dal traguardo. E nella volata generale, Sagan si è imposto facilmente. Una volata dove purtroppo sia Ulissi – nono e migliore degli italiani – che Colbrelli non hanno avuto le gambe per competere quantomeno per il podio.

L’Italia chiude così questa rassegna continentale con 7 medaglie, frutto di 1 oro, 3 argenti e 3 bronzi.