Olimpiadi Rio 2016, ciclismo su strada – Van Avermaet è d’oro, Nibali è di rabbia
Il belga Greg Van Avermaet ha vinto la medaglia d’oro nella prova di ciclismo su strada maschile dei Giochi Olimpici di Rio 2016. Per Vincenzo Nibali la beffa della caduta in discesa all’ultimo giro quando il siciliano si trovava nel gruppo buono per le medaglie.
La corsa nella parte iniziale è stata caratterizzata dall’azione di 6 uomini: lo svizzero Albasini, il polacco Kwiatkowski, il russo Kochetkov, il tedesco Geschke, il colombiano Pantano e il norvegese Bystrøm. Il gruppo lascia fare e i 6 arrivano a guadagnare 7’50”. Poi, Spagna, Gran Bretagna, Italia e Francia si mettono a tirare di buona lena. Il distacco mano a mano si riduce e sul circuito più impegnativo, quello di Vista Chinesa, la fuga si sgretola. Davanti rimangono i soli Kochetkov e Kwiatkowski. Mentre dietro parte in contropiede una nuova azione. Ne fanno parte l’inglese Thomas, il colombiano Henao, l’estone Taaramae, il belga Van Avermaet e soprattutto, il nostro Damiano Caruso. Un’azione che costringe Spagna e Francia a tirare e a quindi spremere le loro già esigue formazioni (alle Olimpiadi il numero massimo di corridori che possono schierare le nazioni principali è di cinque). Al secondo passaggio sull’ascesa, i contrattaccanti riprendono la coppia in fuga. La differenza però la fanno in discesa Vincenzo Nibali e Fabio Aru. I due azzurri soprendono tutti e in un batter d’occhio raggiungono gli attaccanti. O meglio, quasi tutti, dato che anche l’inglese Yates, il polacco Majka, il kazako Zeits e il danese Fuglsang si accodano. Nell’ultimo passaggio sulla salita di Vista Chinesa da dietro rientrano dopo una grande azione lo spagnolo Rodríguez e il sudafricano Meintjes. A 18 km dall’arrivo, proprio in cima alla salita, l’attacco di Vincenzo Nibali. Lo Squalo dello Stretto si porta con sé Henao e Majka. In discesa però sia il siciliano che il colombiano ruzzolano a terra. I sogni di gloria per Nibali finiscono qui. Mentre si aprono quelli di Rafal Majka. Il polacco però deve fare i conti con il rabbioso ritorno di Van Avermaet e Fuglsang. Un ritorno che si concretizza a 1700 metri dall’arrivo. Volata a tre e Greg Van Avermaet ha vita facile. Medaglia d’oro per il belga, argento per Fuglsang e bronzo per Majka. Fabio Aru, bravissimo, è sesto. All’Italia restano i rimpianti per quella maledetta caduta di Nibali.
Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016, prova in linea di ciclismo su strada – Ordine d’arrivo
1) Greg Van Avermaet (Belgio)
2) Jakob Fuglsang (Danimarca)
3) Rafal Majka (Polonia)
4) Julien Alaphilippe (Francia)
5) Joaquim Rodríguez (Spagna)