Lega Pro, ridotta di sei mesi la squalifica ad Arturo Di Napoli
Ridotta di soli sei mesi la squalifica ad Arturo Di Napoli, condannato nel filone dell’inchiesta “Dirty Soccer“. Restano, però, tre anni e mezzo ancora da scontare in attesa dell’ultimo grado di giudizio, ossia quello del Collegio di Garanzia del CONI al quale i difensori del tecnico si rivolgeranno.
A quanto pare a Di Napoli, che in questa stagione ha allenato il Messina e disputato il campionato di Lega Pro, è stata tolta l’aggravante della consumazione dell’illecito, in pratica la partita Savona-L’Aquila della scorsa stagione non sarebbe stata truccata.
Naturalmente il tecnico non è felice e si aspettava una riduzione più consistente: “Subisco un’ingiustizia vera e propria: vengo condannato su delle supposizioni, su loro interpretazioni. Non c’è, alla base dei fatti, nulla che possa far delineare minimamente un illecito sportivo. Una carriera spezzata, perché qui si parla di un condannato a morte. Uno che ha un illecito sportivo non ha futuro nel calcio e questo non posso permetterlo“. (Fonte: pianetamessina.it)